Cronaca

Biblioteca Carelli, Ceraso: 'Da 2 anni senza personale e chiusa al prestito'

Versa nell’abbandono la biblioteca Madre Agata Carelli di Cremona, dopo la morte del dipendente comunale che vi era stato assegnato nel 2014. A segnalare la cosa Maria Vittoria Ceraso, consigliere comunale capogruppo di Obiettivo Cremona, che a questo proposito ha presentato una interrogazione in consiglio comunale: in sostanza non vi sono più dipendenti che si occupino del prestito, che quindi la maggior parte delle volte è precluso.

“Il problema mi è stato segnalato da alcune persone che volevano consultare dei volumi, i quali però non sono accessibili perché dopo la morte del dipendente comunale Gabriele Roncaglio nel 2014, che era stato distaccato proprio a questo servizio, il Comune non lo ha fatto sostituire, nonostante avesse firmato un atto integrativo della Convenzione con la Biblioteca statale con la quale si inpegnava a rendere disponibile il personale” spiega Ceraso.” La biblioteca ha un grande valore sociale per le pubblicazioni che la compongono: è seconda solo  alla Biblioteca del gruppo Abele di Torino. Credo sia un peccato che, dopo la donazione al Comune, nessuno si prenda più cura di un patrimonio costruito negli anni”.

Del resto i numeri parlano chiaro: la biblioteca specialistica del Centro Studi possiede un patrimonio documentario di 6128 libri, 2961 documenti (comprendenti esperienze sul territorio, progetti, tesi di laurea) e 64 riviste in abbonamento, la maggior parte delle quali relative agli ultimi vent’anni di pubblicazione. E’ presente anche un piccolo fondo di audiovisivi che comprende film, documentari e registrazioni di trasmissioni televisive.

Peraltro, del sistema bibliotecario cremonese si parlerà nel corso della prossima commissione cultura, convocata per il prossimo 21 febbraio. “La mia speranza è che finalmente si smuova qualcosa e che i cittadini possano tornare ad usufruire di questo importante patrimonio” conclude il consigliere.

L’INTERROGAZIONE

Premesso che:
– Nel settembre 2011 il Comune di Cremona ha accettato la donazione, disposta dall’Associazione Centro Studi e Ricerche Sociali (sciolta nel maggio 2010), della biblioteca intitolata a Madre Agata Carelli, composta da un consistente patrimonio librario.
– Perfezionata la procedura relativa alla donazione, è stato stipulato un atto aggiuntivo, rispetto ad una Convenzione già esistente, tra il Comune e la Biblioteca Statale di Cremona, per il deposito di tutto il patrimonio nella Libreria Civica. Tale atto stabilisce che:
1) la Biblioteca “Madre Agata Carelli” rimane collocata nell’attuale sede di via San Bernardo, 2, di proprietà del Comune;
2) la gestione amministrativa nonché l’eventuale incremento della stessa spettano alla Biblioteca Statale;
3) il Comune garantisce la fruizione del patrimonio librario con proprio personale;
4) i fondi appartenenti al patrimonio della Biblioteca “Madre Agata Carelli”, superiori ai 20 mila euro, devono essere destinati a favore della stessa.

Considerato che:
– La biblioteca specialistica del Centro Studi possiede un patrimonio documentario di 6128 libri, 2961 documenti (comprendenti esperienze sul territorio, progetti, tesi di laurea) e 64 riviste in abbonamento, la maggior parte delle quali relative agli ultimi vent’anni di pubblicazione. E’ presente anche un piccolo fondo di audiovisivi che comprende film, documentari e registrazioni di trasmissioni televisive. Essa può sicuramente essere considerata seconda, per importanza, solo a quella rinomata del Gruppo Abele di Torino.
– La biblioteca, nel corso dei suoi oltre vent’anni di attività, ha offerto i seguenti servizi: consulenza bibliografica e ricerca tematica, anche on-line; consulenza all’ideazione di percorsi didattici, legati all’apprendimento dell’italiano come seconda lingua; prestito interbibliotecario; rilevazione delle esigenze espresse dagli utenti; preparazione e distribuzione di rassegne bibliografiche tematiche.
– Il patrimonio librario comprende testi spesso assai difficili da reperire, in particolare per quanto riguarda dizionari e manuali di lingue di Paesi non appartenenti all’Unione Europea che rivestono un efficace supporto alla conoscenza dell’italiano da parte di cittadini stranieri. Di particolare interesse sono inoltre i testi in lingua araba, cinese, hindi, albanese, strumenti fondamentali per l’apprendimento della nostra lingua da parte dei gruppi etnici più diffusi a Cremona e nel nostro territorio. Per tale motivo la biblioteca è sempre stata un punto di riferimento importante per il mondo della scuola e per la formazione.

Considerato altresì che:
– dal 2014 il servizio di prestito e consultazione relativo alla Biblioteca in oggetto risulterebbe non più attivo in quanto il Comune non ha più garantito la fruizione del patrimonio librario con proprio personale rendendolo di fatto inaccessibile al pubblico salvo i casi in cui il Direttore della biblioteca statale si è occupato personalmente di evadere le richieste di volumi che si trovano nella suddetta Biblioteca.

Si interroga il Sindaco e la Giunta
1) Come mai dal 2014 non si è più provveduto in ottemperanza all’atto di Convenzione a garantire con proprio personale il servizio di prestito e di consultazione del patrimonio librario della Biblioteca “Madre Agata Carelli”?
2) Non si ritiene importante ripristinare i suddetti servizi riconoscendo così l’importanza della Biblioteca “Madre Agata Carelli”, una realtà costruita nel tempo con tutte le forze e le risorse pubbliche e dell’associazionismo  e  mantenere vivo un patrimonio importante per la nostra città e il nostro territorio?
3) In che modo sono stati investiti i fondi (circa 20.000 euro) destinati al momento della donazione all’incremento del patrimonio libraio della Biblioteca in oggetto?

LaBos

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