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Sport, l'allarme di Cotrufo: 'Sul Cremonese perse 67 società sportive'

Ai lavori del Congresso Provinciale AiCs di Cremona è intervenuto anche il delegato provinciale del Coni di Cremona Achille Cotrufo che dopo aver ringraziato Renato Bandera e tutto l’Aics per il grande lavoro svolto negli anni scorsi, ha ribadito che lascerà a breve l’attività federale dopo esservi rimasto (tra federcalcio ed altro) una quarantina d’anni.

“Ho avuto la promessa dal presidente nazionale Malagò che le sedi provinciali Coni Point continueranno a funzionare perché senza queste le federazioni sarebbero in ginocchio non avendo un punto di riferimento” ha detto Cotrufo. “Nell’ultima indagine statistica a Cremona sono state perse 67 società sportive e a Brescia 270. Sono dati che devono far molto riflettere. I contributi dalla sede nazionale a cascata arrivano sempre meno ed ovviamente tutto lo sport ne risente”.

Stessa situazione negli Enti Comunali che hanno problemi urgenti da risolvere prima di pensare allo sport. Eppure lo sport va sostenuto in quanto è salute ed il Ministero della Sanità in questo senso è chiaro nelle sue relazioni riguardo la pratica sportiva ad ogni livello. Le società sportive di base sono in chiara difficoltà ma vanno aiutate e sostenute nel loro lavoro.

“Se si dovessero eliminare definitivamente i comitati provinciali significherebbe stravolgere lo Statuto del Coni e ?cancellare gran parte delle competenze in materia di promozione sportiva. Ciò causerebbe una integrale riscrittura dello Statuto e potrebbe anche comportare la perdita per il Coni della qualifica di ente di diritto pubblico. Le piccole società, infine, perderebbero l’opportunità di ricevere aiuti nei servizi basilari. Fondamentale quindi  l’attività degli Enti di Promozione Sportiva per i quali si sta cercando di unirli sotto un’unica conduzione federale”.

Marco Ravara

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