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'Consulenza LeM Reply come Albion?': interrogazione del consigliere Ceraso

Un’altra vicenda Albion sotto il Torrazzo? Dopo la conferma da parte del Consiglio di Stato, della sentenza sfavorevole del Tar sull’affidamento della valutazione economica dell’Aem alla società di consulenza in questione, per violazione della par condicio in quanto la stessa aveva già lavorato per il Comune, potrebbe riproporsi in un’altra forma con un’altra società. A evidenziarlo è il consigliere comunale Maria Vittoria Ceraso, secondo cui questa vicenda potrebbe avere “molte similitudini ad un’altra doppia consulenza attribuita dal Comune di Cremona, quella alla società LeM Reply Srl” spiega il capogruppo di Obiettivo Cremona.

“Alla suddetta società era infatti stato attribuito un incarico nel 2012 tramite Aem per 40.000 euro + Iva per l’aggiornamento del Pum ed è stato nuovamente attribuito un nuovo incarico nel 2016 per 11.000 euro + Iva, direttamente dal Comune di Cremona, per la redazione delle linee guida del Pums” evidenzia. A questo proposito, il consigliere ha presentato un’interrogazione a risposta scritta “per verificare la legittimità della procedura di attribuzione di questo secondo incarico alla società LeM Reply srl, alla luce dei principi sanciti dalle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che hanno decretato l’annullamento della gara per disparità di trattamento dovuta al fatto che la Società Albion (come del resto la società LeM Reply srl) avendo già lavorato per il Comune di Cremona aveva maturato delle conoscenze senz’altro suscettibili di precostituire una situazione di partenza favorevole rispetto alle altre società concorrenti”.

L’INTERROGAZIONE

Premesso che:

– il 17 febbraio 2012 è stato affidato, tramite Aem, alla Società LeM Reply S.r.l. di Genova un incarico avente ad oggetto “Aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Cremona”  per un importo di euro 40.000 euro al netto di Iva, in base al quale la stessa società ha realizzato un’analisi conoscitiva al fine di delineare le proposte di intervento per l’aggiornamento del Piano.
– il 20/6/2016 con determina dirigenziale n. 999 è stato attribuito, direttamente dal Comune di Cremona, un nuovo incarico alla stessa società LeM Reply S.r.l.  avente ad oggetto “La stesura delle linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile”. Nella stessa determina si legge che: “la specificità dell’argomento richiede una professionalità altamente specialistica non presente nell’organico del Comune di Cremona e pertanto l’Amministrazione ha la necessità di avvalersi di una Società esterna. E’ stata così effettuata un’ indagine di mercato al fine di individuare Studi e Società specializzate in tali attività per poter esperire una procedura negoziata semplificata; attraverso tale procedura sono state invitate n° 5 ditte (lettera prot. n° 20841 del 6 aprile 2016). Come si evince dal verbale di gara, la migliore offerta è risultata essere quella della Società Lem Reply s.r.l. per un importo di Euro 11.000,00 oltre all’IVA (22%) per un totale di Euro 13.420,00 e pertanto si procede con la formalizzazione dell’incarico”.
– A fronte dei suddetti fatti, in data 4 luglio 2016 ( prot. Gen. 41957 del 6 luglio 2016) ho depositata  un’interrogazione a risposta scritta sul tema del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile con la quale chiedevo anche spiegazioni in merito alla procedura di affidamento di questo nuovo incarico alla società Lem Reply Srl, considerato l’oggetto del tutto simile a quello precedentemente affidato alla stessa da Aem spa per conto del Comune di Cremona, ed in particolare se la stessa avesse garantito il rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza nei confronti delle altre società partecipanti alla gara.
– In data 20 luglio 2016 l’Assessore Alessia Manfredini mi rispondeva con nota prot. n. 0045368 del 21 luglio 2016 che l’incarico affidato per le Linee guida del PUMS alla Società Lem Reply Srl  non aveva lo stesso oggetto di quello affidato nel 2012. Alle ditte invitate a partecipare sono state fornite tutte le informazioni necessarie ad avere un quadro completo della mobilità a Cremona e sono stati trasmessi tutti i dati in possesso degli uffici comunali compresi i vari studi sulla mobilità effettuati nel corso degli anni.

Considerato che:
– dai quotidiani locali si apprende che il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza sfavorevole del Tar sull’affidamento della valutazione economica dell’Aem, con particolare riferimento alla rimodulazione del debito, alla società di consulenza Albion, per violazione della par condicio in quanto la stessa aveva già lavorato per il Comune. La società milanese Albion si era aggiudicata la gara indetta dall’Aem per l’incarico di advisor. Importo della prestazione 255.000 euro. Nel 2014 Albion era stata chiamata dal Comune di Cremona per un compito, sempre in tema di bilancio. Con l’Aem ha collaborato, nella sostanza, per predisporre l’operazione di risanamento dell’azienda, gravata da un’esposizione di circa 100  milioni di euro;
– tra le recriminazioni dei ricorrenti, il fatto che “le attività ritenute necessarie per la definizione del Piano della connessa manovra erano già state impostate dalla controinteressata in occasione della consulenza precedentemente fornita. Ipotesi  condivisa dai giudici che hanno ritenuto esserci stata disparità di trattamento tra le aziende partecipanti. Infatti la sentenza del Tar definisce le conoscenze maturate da Albion senz’altro suscettibili di precostituire una situazione di partenza favorevole. Un surplus di elementi conoscitivi di cui gli altri partecipanti non hanno potuto beneficiare ha stabilito il 18 gennaio la Sezione quinta del Consiglio di Stato.

Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il sindaco e la Giunta:
Alla luce dei principi esplicitati nelle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato sopra citate, in che modo le conoscenze maturate da Lem Reply Srl nell’ambito del primo incarico attribuito nel 2012 sul Pum non avrebbero rappresentato nell’ambito della procedura di attribuzione del secondo incarico nel 2016 una situazione di partenza favorevole  rispetto agli altri partecipanti alla gara in violazione del principio della par condicio?

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