Cronaca

Minaccia con una pistola ambulante. Arrestato meccanico in pensione

Presso il suo domicilio, che è stato perquisito, gli agenti hanno rinvenuto anche 18 fucili, un machete, una balestra e altre cartucce.

Ha minacciato con la pistola un senegalese che cercava di vendere la propria merce davanti all’ospedale e all’arrivo degli agenti che chiedevano spiegazioni ha risposto “Sto lavorando per voi”. E’ finito così in manette A.S., 65enne meccanico in pensione, con l’accusa di alterazione d’arma. L’uomo è anche stato denunciato per minaccia aggravata dall’uso della pistola, detenzione abusiva di armi e porto abusivo della pistola che il 65enne non avrebbe dovuto portare fuori dalla propria abitazione.

munizioni - dentro

L’uomo, residente a Pieve d’Olmi ma originario di Casalbuttano, è ora agli arresti domiciliari. La vicenda risale al pomeriggio di mercoledì, intorno alle 14, quando in questura è giunta la segnalazione di un cittadino. Sul posto sono intervenute sia la squadra volante che la mobile, al comando rispettivamente dei dirigenti Vincenzo Scognamiglio e Nicola Lelario: gli agenti hanno trovato l’uomo mentre stava tornando alla propria auto armato della pistola semiautomatica. Addosso gli sono stati trovati anche due caricatori. Sull’auto sono state rinvenute cartucce.

balestra - dentro

Il 65enne, ubriaco, è stato portato in Questura insieme alla vittima e al testimone. La pistola che aveva usato per minacciare il venditore era regolarmente denunciata, ma presso il suo domicilio, che è stato perquisito, gli agenti hanno rinvenuto ben 18 fucili, un machete, una balestra e altre cartucce: tutte armi che si collegano alla sua passione per la caccia. Le armi sono state ritirate amministrativamente, mentre a sequestro penale sono stati sottoposti la pistola e due fucili non denunciati. Ad un terzo, inoltre, l’uomo aveva applicato artigianalmente un silenziatore. L’alterazione di arma prevede l’arresto in flagranza di reato. In casa, inoltre, c’erano alcune cartucce che non potevano essere detenute perché non corrispondenti alle armi in suo possesso.

Sara Pizzorni

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