Cronaca

900 anni fa il grande terremoto che distrusse il Duomo

Tra le 16 e le 17 del 3 gennaio 1117, esattamente 900 anni fa, la Pianura Padana venne scossa dal terremoto e il Duomo di Cremona fu completamente distrutto. Tutta la pianura tremò e le scosse di assestamento si prolungarono per ben quaranta giorni.
I maggiori studiosi indicano l’epicentro del sisma nelle vicinanze di Verona con una violenza pari al 9°-10° grado della Scala Mercalli. Si intorpidirono le fontane, molti alberi vennero sradicati e la terra si aprì in molti luoghi. Le acque del Po furono viste sollevarsi in alto fino a realizzare una grandiosa volta per poi ripiombare in basso. Si calcola che le vittime furono almeno 30mila. Probabilmente si trattò di più terremoti avvenuti nello stesso giorno ma in orari diversi. Sappiamo dalle cronache che a Cremona il terremoto avvenne tra le 16 e le 17 del 3 gennaio, a Verona tra le 21 e le 22 mentre a Pisa lo stesso terremoto è segnalato il 4 gennaio 1117. Studiando i rifacimenti dei monumenti (il Duomo di Verona, quello di Cremona ecc. ) si è potuto stabilire che il moto sismico ebbe un andamento ondulatorio con direzione Nord-Sud per cui vennero gravemente lesionate le murature in direzione Est-Ovest.
A Cremona le prime notizie del terremoto vengono riportate dal Vescovo Sicardo che racconta che dopo la distruzione del Duomo del 3 gennaio 1117, le reliquie di Sant’Imerio, protettore della Città, rimasero sotto le macerie fino al 1129 quando il Vescovo Oberto le ritrovò e, poste in una urna le reliquie del Santo, riprese la costruzione della Cattedrale. Perché la ricostruzione della Cattedrale riprese così tardi? Forse perché le scosse di assestamento prima ed i successivi terremoti che si registrarono nel 1117 (12 gennaio, 4 giugno, 1 luglio, 1 ottobre e 30 dicembre) imposero un ripensamento con varianti da apportare al progetto originale.

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