Si chiude con intervento
Manfredini la polemica
di Fasani su Tamoil
Egregio Direttore,
spiace vedere di nuovo il livore del consigliere Federico Fasani nei confronti della mia persona, ma replico limitandomi a ribadire, una volta per tutte, i fatti.
Nel processo penale inerente la vicenda Tamoil non vi è stato il coinvolgimento di alcun esponente del centro sinistra, non vi è stata alcuna richiesta di dimissioni, da parte dell’allora minoranza nel luglio del 2007 dell’Assessore all’Ambiente a quel tempo in carica. Gli esponenti del centro destra non chiesero una commissione d’inchiesta, mentre la maggioranza che amministrava la città istituì l’Osservatorio Tamoil proprio per vigilare sull’intera vicenda.
Ricordo inoltre che la Giunta Perri non si costituì parte civile, non chiese la fideiussione a garanzia del progetto MISO ed alcuni suoi componenti vennero sentiti dai magistrati. Infine, la Giunta Perri fu quella che, nel silenzio più assoluto, a novembre 2013, diede il via libera alla dismissione degli impianti della raffineria, ipotizzando un riutilizzo delle are come parcheggio, senza chiedere alcuna garanzia per la bonifica dei terreni e delle falde.
Questi sono i fatti che non possono essere volutamente omessi attraverso attacchi personali nei miei confronti.