Politica

Atti vandalici alla sede della Lega, condanna bipartisan dalla politica

AGGIORNAMENTO – Anche Matteo Salvini commenta via social l’ennesimo raid vandalico ai danni della sede cremonese della Lega Nord: “Ancora vandali contro una sede della Lega, questa volta a Cremona. Pensano di farci paura? Ci fanno PENA. P.s. Se ne becco uno, deve cominciare a correre”. Segue a stretto giro di posta Alessandro Carpani capogruppo in consiglio comunale, che pur in assenza di certezze sugli autori del gesto, non ha dubbi da che area provengano: “Eccoli ancora, gli eroi, il mondo antagonista e anarchico, quelli che vengono la notte e imbrattano muri e spaccano le vetrate della nostra Sede. Poveretti, i soliti fenomeni dei Centri Asociali, che spuntano con il buio come i topi!”. Carpani chiede che il sindaco Galimberti chiuda una volta per sempre le porte degli immobili comunali concessi come centri sociali, strada che sembrava percorribile dopo le devastazioni del gennaio 2015.
La segreteria provinciale della Lega Nord (retta da Simone Bossi, che aveva già parlato in mattinata): “Non è la prima volta che succede e sinceramente ne siamo stanchi: nessuno tra i responsabili di questi atti è mai stato punito, e i centri sociali sono ancora lì, nonostante tutto ciò che è successo a Cremona negli ultimi anni” commenta la segreteria provinciale Lega Nord in una nota. “Le altre forze politiche, specialmente coloro che governano questa città, ci risparmino le loro lacrime di coccodrillo e facciano la loro parte per allontanare da Cremona chi non crede nei principi del vivere civile e nel rispetto delle idee altrui, o le dovremo considerare moralmente responsabili”.

Anche il Partito Democratico condanna il gesto: “Ancora una volta un episodio di vandalismo a Cremona contro la sede di un partito” dichiara il segretario Matteo Piloni. “Non la nostra, ma quello di un avversario. Non cambia comunque il nostro atteggiamento di ferma condanna di fronte a questi preoccupanti episodi. Compito della Politica tutta è non prestare il fianco a queste azioni e lavorare per costruire un clima più sereno e impostato sul dialogo e il confronto, nel merito e nel metodo. Anche nell’utilizzo più accorto dei social network dove, ultimamente, troppi commenti “a caldo” e sopra le righe contribuiscono ad alimentare un clima già difficile di per sè. Sia la Politica a cominciare nel dare il buon esempio. A tutti i livelli. Per quanti “piccoli” possiamo essere, non lo sono le nostre responsabilità”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...