Cronaca

Auto inquinanti 'fuorilegge': a Cremona sono l'11%

L’11,64% delle auto presenti a Cremona, in questa stagione restano ferme in garage o nei parcheggi, senza possibilità di circolare durante il giorno. Il coprifuoco per le auto benzina Euro 0 e diesel fino ad Euro 2, quelle di immatricolazione più datata, è scattato infatti lo scorso 15 ottobre e proseguirà fino al 15 aprile 2017. Auto che non potranno accendere il motore da lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 (leggi qui le limitazioni previste nel ‘protocollo aria’ della regione). Nel solo comune di Cremona, i veicoli euro 0 sono 4.234 (21.058 in provincia), gli Euro1 sono 2.583 (12.363 sul territorio), gli Euro 2 sono 6.366 (33.776 in provincia). I dati sono pubblici, messi a disposizione dalla Regione, e rielaborati dal progetto “L’aria che tira” del portale Opendata Lombardia. In provincia di Cremona solo i comuni di cintura, oltre al capoluogo, hanno aderito al protocollo regionale: Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Gerre de’ Caprioli, Bonemerse, Malagnino, Gadesco Pieve Delmona, Persico Dosimo e Castelverde.

Attenzione a evitare le trasgressioni: i controlli sono infatti sempre più efficienti, dal momento che anche con il telelaser è possibile sapere se un’auto è in regola e può circolare oppure no. La multa va dai 75 ai 450 euro. Le misure di limitazione per le auto sono ormai strutturali, rinnovate di anno in anno da Regione Lombardia con nuovi correttivi studiati per migliorare la qualità dell’aria. Il provvedimento 2016 si applica a 570 Comuni di tutto il territorio regionale, cioè quelli compresi nelle fasce 1 e 2.

Ieri è stato il nono giorno con Pm10 oltre la soglia dei 50 microgrammi / metro cubo a Cremona, ai fini dell’applicazione del protocollo aria; non meglio nelle altre province della Lombardia, con l’eccezione di Varese. Questi i dati medi giornalieri registrati dall’Arpa: BG 75, BS 87, CO 74 , CR 70 , LC 54 , LO 67 , MI 92 , MZ 91 , MN 61, PV 84, SO 62, VA 39. le previsioni parlano di aria stagnante anche nei prossimi giorni: il vasto campo anticiclonico che si estende sulla nostra regione tenderà a cedere leggermente nella giornata di domenica determinando, in particolare nella giornata di lunedì, un flusso di correnti da nord in quota. Da martedì nuova espansione di un’area anticiclonica sull’Europa occidentale. Domenica quindi condizioni del tempo variabili seguite poi, in particolare dalla giornata di martedì, da condizioni nuovamente favorevoli all’accumulo di inquinanti.

 

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