Politica

Referendum, rush finale per la campagna del no: volantinaggio porta a porta

Un volantinaggio porta a porta per promuovere il “no” al referendum: questo il rush finale della campagna promossa da Sinistra Italiana sul referendum costituzionale di domenica. I volontari della compagine politica, “a contrasto della martellante campagna per il ‘sì’, che ha speso un sacco di soldi inviando lettere a casa per posta a tutti i cittadini” spiega Franco Bordo, deputato di Sinistra Italiana. “Noi facciamo volantinaggio come volontari, porta a porta, andando a raccontare le ragioni del no e consegnando una lettera ai cittadini. Il voto per il no guarda al futuro della nostra demosctazia, alla non centralizzazione di tutti i poteri nelle mani dello Stato, togliendo potere ai territori e alle autonomie locali. Senza contare che quel meccanismo di potere che con la riforma viene dato al Governo di imporre leggi al Parlamento è assolutamente deleterio”.

“Si riducono gli spazi di rappresentanza e di partecipazione dei cittadini” aggiunge il coordinatore Cittadino di Sinistra Italiana, Lapo Pasquetti. “Come cittadini veniamo spogliati del potere di eleggere i senatori, mentre i territori vengono spogliati delle proprie competenze, molte delle quali passeranno allo stato”. “Tutto questo fa venir meno la sovranità del popolo e toglie diritti alla gente comune” aggiunge Vera Catania.

La speranza, per i sostenitori del no, è che vi sia “un sollevamento popolare trasversale alle forze politiche, che voti compatto al referendum, per difendere i propri diritti”.

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