Mobilità, la Giunta approva linee guida Pums: 'Esigenze delle persone in primo piano'
Un deciso passo avanti nell’ambito della mobilità è stato compiuto oggi innanzitutto con l’approvazione, da parte della Giunta, delle linee guida che porteranno alla redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). “Diversamente dal vecchio Piano Urbano della Mobilità basato sul traffico veicolare, il Pums pone in primo piano le esigenze delle persone, dei cittadini e delle attività” fa sapere l’amministrazione comunale in una nota.
Tra i principali obiettivi: accessibilità, vivibilità, qualità dello spazio pubblico, attrattività della città e sicurezza degli spostamenti. Inoltre le linee guida prevedono un processo di partecipazione ed un percorso integrato di pianificazione, oltre all’inserimento del tema della sostenibilità nell’uso delle risorse. Si tratta di un documento di indirizzo strategico, la cui finalità principale è delineare, in conformità con le normative vigenti, la pianificazione su scala sovracomunale, attuando le linee guida approvate dalla Commissione Europea, gli obiettivi, le azioni e le principali misure a supporto dei processi e delle attività di pianificazione, progettazione e controllo da svolgere.
Come spiega il Comune, “Dieci sono gli obiettivi strategici che caratterizzano le linee guida: costruire una visione strategica e di ampio respiro che orienti gli spostamenti, oggi soddisfatti dal traffico privato, verso modelli e soluzioni sostenibili, attraverso la definizione interventi specifici inerenti la mobilità; sviluppare rapporti con altre realtà urbane; fornire un contributo allo sviluppo di una città che genera lavoro; definire soluzioni a supporto del turismo, del commercio ed eventi legati all’istruzione e alla cultura; valorizzare spazi di promiscuità incentrando il sistema di mobilità sui cittadini e non sui veicoli; dare priorità al tema della sicurezza; definire azioni a garanzia della tutela delle fasce deboli con l’abbattimento delle barriere architettoniche; agevolare e sviluppare il concetto di mobilità di area vasta; promuovere lo sviluppo di sistemi tecnologici analitici e di supporto alla visibilità permanente dei dati di monitoraggio della qualità dell’aria”.
L’esigenza di redigere il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile nasce dall’assenza di tale strumento nel panorama a medio-lungo termine della pianificazione dell’Amministrazione Comunale”. spiegano ancora dal Comune “Dopo l’approvazione del piano della sosta e del centro storico, il Pums, che riveste un carattere strategico, è sovraordinato agli altri strumenti di pianificazione e progettazione in materia di mobilità e spostamento dei cittadini, nonché necessario per la realizzazione di infrastrutture viarie urbane o di area vasta. Con la redazione del Pums l’Amministrazione intende procedere al riordino degli strumenti vigenti ed in modo che ogni intervento attuato sul territorio urbano sia frutto della pianificazione e della programmazione”.
Sempre nell’importante contesto della mobilità, l’altro passo compiuto oggi è l’adesione, a partire già da quest’anno, per un primo periodo sperimentale di tre anni all’iniziativa nazionale “Club Città 30 e lode mobilità in comune”, promossa dall’Associazione “Italian Cycling Embassy”. Lo scopo è rientrare nel circuito italiano delle città medie e piccole impegnate nel perseguimento degli obiettivi comuni di promozione della mobilità urbana sostenibile.
“Le basi di questa sperimentazione – dichiara al riguardo l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini – sono state gettate lo scorso 15 settembre 2016, durante l’evento “Cosmo Bike Mobility” a Verona, con la partecipazione di un primo gruppo di circa venti Comuni di medie e piccole dimensioni e poi durante l’evento ‘Ecomondo’ a Rimini, nel corso del quale è avvenuta una presentazione pubblica del Club e si è tenuta la riunione di coordinamento e aggiornamento fra gli amministratori e i tecnici di numerose delle città coinvolte”.
L’iniziativa ha lo scopo di unire, coordinare e supportare le Amministrazioni comunali che, in coerenza con gli atti europei, statali, regionali e locali, intendono impegnarsi nel promuovere e realizzare nel proprio territorio i seguenti obiettivi comuni: un nuovo modello di mobilità urbana, incentrato su un riequilibrio modale del sistema della mobilità in favore del trasporto pubblico, della ciclabilità e della pedonalità, sulla riduzione del traffico privato e sulla moderazione della velocità veicolare, a fini di aumento della sicurezza stradale e dell’accessibilità per tutti, di miglioramento della qualità dell’aria, di riduzione dell’inquinamento acustico, dell’incidentalità e della congestione; un nuovo modello di vivibilità, rigenerazione e riqualificazione dello spazio pubblico urbano, basato sulla riorganizzazione fisica e gestionale delle strade e piazze delle città per restituirle alle funzioni più proprie di incontro, socialità, gioco, commercio e cultura, rispetto a quelle esclusivamente circolatorie e di sosta che spesso attualmente le caratterizzano; il coinvolgimento della comunità sociale ed economica e lo scambio di esperienze e conoscenze tra realtà diverse, per favorire il processo di cambiamento e di formazione di una nuova cultura politica, tecnica e civica della mobilità urbana, descritti ai punti precedenti.
Allo stato attuale, hanno già manifestato interesse ad aderire all’iniziativa numerose altre amministrazioni locali di dimensioni medie e piccole, e in particolare i Comuni di Abbiategrasso, Bergamo, Cagliari, Crema, Fano, Ferrara, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Monza, Pavia, Pisa, Pistoia, Pomezia, Reggio Emilia, Rimini, Rivarolo Canavese, Sassari, Siena, Udine, Varese e Vicenza. “Il progetto – conclude l’assessore – che ci vede come Amministrazione tra i promotori, è coerente con le politiche di mobilità sostenibile e di rigenerazione dello spazio urbano portate avanti dall’Amministrazione e può contribuire ad un loro significativo rafforzamento, sviluppo, coordinamento, messa in rete e scambio di buone pratiche con le altre realtà italiane.”