Cronaca

'Virgo fidelis', il vescovo: 'Carabinieri presidio familiare di cui abbiamo bisogno'

“Siete quel presidio familiare, quella prossimità dell’ordine pubblico di cui tanto abbiamo bisogno”. Sono alcune delle parole usate dal vescovo Antonio Napolioni lunedì mattina nella chiesa di San Luca in occasione della festa della “Virgo fidelis”, patrona dell’Arma dei carabinieri. Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari del territorio, tra cui, ovviamente, il comandante provinciale dell’Arma Cesare Lenti. Nella circostanza è stato anche celebrato il 75° anniversario della Battaglia di Culqualber dove l’Arma dei carabinieri nelle battaglie in terra d’Africa del 1941 ebbe il suo massimo atto d’eroismo, nonché la Giornata nazionale dell’orfano.

“Il carabiniere è la persona che si occupa della collettività e per questo si accorge che c’è una familiarità che si allarga. Ci si guarda negli occhi e si soffre anche con chi sbaglia e spesso si cercano vie per permettere la guarigione e così consegnare al futuro un mondo migliore”, ha detto ancora, come riporta Diocesidicremona.it. Dal vescovo anche l’invito a collaborare a quella rivoluzione delle tenerezza invocata al termine del Giubileo da Papa Francesco: “Misericordia e verità sono facce della stessa medaglia, non esiste verità se non è misericordiosa e non esiste misericordia se non comporta una assunzione di responsabilità. Tutto cambia, però, se entra in campo la tenerezza di Dio”. Al termine è stata letta la preghiera alla “Virgo fidelis” e il comandante provinciale Cesare Lenti ha preso la parola per i ringraziamenti.

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