Cultura

Concerto a Pizzighettone per salutare il ritorno dell'organo Amati

Intenso, emozionante e coinvolgente: così è stato il concerto di sabato del Coro Polifonico Cremonese nella chiesa di San Bassiano in Pizzighettone.  Un concerto d’eccezione in cui voce narrante, musica, solisti e coro si sono fatti preghiera ora sommessa, ora accorata, ora dagli accenti intensamente vibranti in un crescendo esaltante e commovente. Alle parole scandite nel silenzio della chiesa si sono alternate le note, ora limpide ora profonde, dei solisti accompagnate e amplificate dal coro, esaltate dall’organo, dalla tromba, dai timpani e dal rullare del tamburo.
La potenza di questo Canto di Misericordia, scritto dal maestro Federico Mantovani in occasione dell’anno giubilare straordinario, è risuonata sotto le volte dell’antica chiesa gremita di estimatori e amanti della musica e del bello.
Presenti alla serata anche il sindaco Luca Moggi e l’ex parroco di Pizzighettone don Enrico Maggi, ospiti di don Andrea Bastoni.
L’evento rientra in una serie inaugurale di concerti per il ritorno dell’organo Angelo Amati nella chiesa dopo un lungo e difficile restauro. Restauro che ha ridato vita allo strumento in maniera eccellente e che ha consentito, grazie anche ad una esecuzione perfetta del Coro Polifonico Cremonese, di godere di due ore di straordinario spettacolo.
La direzione del maestro Mantovani e l’esecuzione all’organo del maestro Pietro Triacchini hanno amplificato le notevoli doti del coro e dei solisti, regalando intense emozioni ai presenti, coinvolti anche dalla voce profonda ed espressiva del narratore Alberto Branca.
Il pubblico ha risposto entusiasticamente, prima con un assoluto silenzio durante l’esecuzione e, al termine, esplodendo in un lungo e caloroso applauso, espressione di grande ammirazione per l’autore e gli esecutori.polifonico-pizzighettone-evid

 

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