Cronaca

Il 26 novembre giornata nazionale della malattia di Parkinson. Le iniziative

Sabato 26 novembre si celebra la giornata nazionale della malattia di Parkinson.

parkinson-dSabato 26 novembre si celebra la giornata nazionale della malattia di Parkinson. Per l’occasione l’Unità di Neurologia dell’ospedale di Cremona, in collaborazione con l’associazione La Tartaruga Onlus, organizza due iniziative di prevenzione gratuite rivolte alle cittadinanza.
Dalle 8 alle 13, presso gli ambulatori di Neurofisiopatologia (2° piano – lato sinistro) i sanitari saranno a disposizione per colloqui informativi e l’esecuzione del test di screening del cammino a cura dell’UO di Neurologia.
Dalle 8 alle 18, presso l’atrio di ingresso, i volontari dell’associazione La Tartaruga Onlus forniranno informazioni sulle attività specifiche organizzate a favore dei pazienti affetti da Parkinson.

La malattia di Parkinson ? una delle più frequenti patologie neurodegenerative, vale a dire una di quelle condizioni in cui si verifica un precoce ed anomalo invecchiamento di alcune parti del cervello così da determinare una sintomatologia progressivamente ingravescente e complessa.
Le indagini epidemiologiche indicano una prevalenza di circa 200 casi ogni 100.000 abitanti.
In Italia vi sono almeno 120.000 persone affette da questa patologia.
Studi recenti hanno dimostrato che la malattia non coinvolge solo la Substanzia Nigra, come ritenuto un tempo, ma il processo degenerativo colpisce diverse altre strutture dell’encefalo, compresa la corteccia cerebrale. Questo spiega perch? i sintomi non sono solo di tipo motorio (tremore, rigiditá, lentezza dei movimenti), ma sin dall’inizio possono essere anche di altra natura (disturbi dell’umore, disturbi neurovegetativi, alterazioni del sonno, deficit cognitivi).

Presso la Neurologia di Cremona è attivo un ambulatorio alla malattia di Parkinson e ai disturbi del movimento. Ne parliamo con Luciano Abruzzi, neurologo dell’ospedale di Cremona.

Malattia di Parkinson e parkinsonismi: quale incidenza?
I dati statistici indicano che in provincia di Cremona sono circa 5400 le persone colpite da queste patologie. Direi un numero considerevole a cui vanno aggiunti pazienti affetti da malattie più rare, ma molto invalidanti, come la corea e le distonie.

Quali sono le difficoltà derivate da tali problematiche?
I pazienti affetti da questo tipo di malattie lamentano difficoltà nell’eseguire le comuni azioni della vita tra cui camminare, alzarsi da una seggiola, salire le scale, utilizzare oggetti d’uso comune, alimentarsi. Si tratta di patologie croniche e progressive, che possono esordire anche in età relativamente giovane.
La diagnosi spesso non è semplice e necessita di una figura professionale specializzata.

Come si cura?
Fortunatamente esistono numerosi farmaci efficaci nell’attenuare i sintomi e, in alcuni casi, rallentare l’evoluzione della malattia. Le scelte terapeutiche iniziali dipendono da molti fattori, in primis dalle esigenze e aspettative del paziente; analogamente le modifiche terapeutiche successive dipendono dalla risposta alla terapia che può essere molto variabile. I pazienti debbono quindi essere monitorati nelle varie fasi della malattia, con la necessità di modulare il trattamento farmacologico in base alle singole esigenze.

Perché un ambulatorio dedicato?
Queste malattie sono gravate dalla presenza anche di numerosi disturbi non motori, altrettanto invalidanti, che vanno individuati e trattati. Ecco la necessità di un team di medici con competenze specialistiche allo scopo di gestire al meglio sia la fase diagnostica che terapeutica. Insieme a me lavorano il dr. Galli e il dr. Baietti che sono i referenti di questo ambulatorio, a cui si affianca una psicologa per le valutazioni cognitive. Ad un aggiornamento personale continuo dei professionisti che fanno parte del team, si unisce una forte collaborazione e un costante scambio culturale con i Colleghi degli altri Centri Parkinson.

Attività e modalità di accesso all’ambulatorio?
Al momento l’attività si svolge al lunedì mattina, nei locali attigui alla Neurologia (Ospedale di Cremona 2° piano). La prenotazione della visita deve essere fatta al CUP indicando il nome dell’ambulatorio e specificando prima visita o controllo.

Peculiarità?
L’ambulatorio dedicato si inserisce nel progetto di ristrutturazione della Neurologia, diretta da Maria Sessa, inteso a rendere servizi di diagnosi e terapia per le diverse malattie neurologiche. L’intenzione è quella di creare un clima di collaborazione e familiarità, perchè il paziente non deve sentirsi vittima della malattia e succube delle decisioni del medico, ma deve avvertire lo sforzo di condividere un lungo percorso per poter combattere insieme la malattia. Inoltre nella sala d’attesa sono presenti anche i volontari dell’Associazione “La Tartaruga” che dal 2008 accoglie pazienti affetti da malattia di Parkinson e familiari, con l’intento di organizzare iniziative di formazione e sensibilizzazione.

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