Lettere

M5S: 600 euro per una
trasferta di 2 giorni del
segretario comunale a Mi

da M.Lucia Lanfredi (M5S Cremona)

Caro direttore,

è notizia di questi giorni che l’amministrazione comunale di Cremona erogherà un indennizzo di 599 euro a favore del segretario generale, avv. Pasquale Criscuolo, per la sua partecipazione al “Forum delle eccellenze”, in programma il 19 e 20 novembre a Milano. Tale partecipazione è considerata attività di servizio e pertanto sono altresì previsti i rimborsi delle eventuali spese sostenute: pasti, spostamenti, alloggi, viaggi; rimborsi che andranno a sommarsi alla cifra sopraindicata.

Ci si chiede quanto costeranno alla comunità cremonese questi due giorni.

Ebbene, non è dato sapersi, almeno fino a quando non saranno presentati gli scontrini. È noto che, secondo le strategie di marketing dei primi anni 2000, i prezzi dei beni di consumo dovrebbero terminare sempre e comunque con virgola 99, al fine di rendere apparentemente conveniente l’acquisto da parte dei consumatori. Ci si chiede, allora, perché non deliberare come compenso netto una cifra pari a 599,99 euro al nostro esimio segretario generale, anziché 599 euro. Così, forse, i cittadini cremonesi si potrebbero convincere che il costo dell’evento formativo ed esperienziale dell’avv. Criscuolo sia per loro un vero affare.

Appare evidente la distanza di questa politica referenziale dai cittadini pendolari che ogni giorno si recano al lavoro, dai tirocinanti di ogni età e competenza che percepiscono 400 euro mensili per 40 ore settimanali di impegno lavorativo, dai disoccupati senza reddito alcuno, da quella moltitudine di pensionati che percepiscono la stessa cifra erogata al nostro segretario generale per i suoi due giorni di formazione più le spese, ma che devono viverci un mese intero con spese annesse.

L’attuale amministrazione ci consegna un mosaico di azioni rivolte alla disgregazione irreversibile del patrimonio pubblico con la svendita di Lgh ad A2a, con l’intenzione di affido della piscina comunale a Sport Management, con la gestione del canile dirottata a Calvatone, con l’esecuzione dei lavori effettuati sul verde pubblico che vengono controllati rimanendo chiusi negli uffici, con gli errori macroscopici nella realizzazione del “sottobasso” di via Brescia e relativa richiesta della Regione Lombardia di restituzione di parte dei fondi, ecc.

Questi sono alcuni esempi di coesione sociale che la Giunta ci ha sottoposto, un’ottima amministrazione con il retaggio esilarante del gioco del “monopoli”. Qualcuno prono dissentirà da quanto espresso e sosterrà che vi è in essere una caricatura. È proprio così, una caricatura del vero.

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