Cronaca

Al parco Caduti di Nassiriya commemorazione caduti in Iraq del 12 novembre 2003

In occasione della Giornata nazionale della memoria per i caduti civili e militari nelle missioni internazionali per la pace, questa mattina, al parco Caduti di Nassiriya, si è tenuta in mattinata la cerimonia commemorativa davanti al cippo che ricorda i civili e i militari morti a causa di un attentato terroristico che devastò la base italiana Maestrale a Nassiriya in Iraq il 12 novembre del 2003.

Per il Comune, che ha organizzato la cerimonia, sono intervenuti il sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore Barbara Manfredini, per la Provincia il presidente Davide Viola. Hanno presenziato il vice prefetto Roberta Verrusio, il Questore Gaetano Bonaccorso, il comandante provinciale dei Carabinieri Ten. Col. Cesare Lenti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. Antonio Costa, e il Comandante del X Reggimento Genio Guastatori, il Col. Ivan Cioffi e il consigliere regionale Carlo Malvezzi. Folta la delegazione dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, tutte con i loro labari.

Dopo l’Onore ai Caduti, è avvenuta la deposizione della corona di alloro da parte di due agenti della Polizia Locale in alta uniforme al cippo commemorativo collocato nel parco di via Trebbia alla quale ha fatto seguito la lettura delle vittime dell’attentato di Nassiriya. Hanno poi preso la parola ragazzi della classe I A della scuola secondaria di primo grado “Virgilio”, accompagnati dai loro docenti, che hanno letto un loro personale intervento a ricordo della strage del 2003.

A seguire ha preso la parola il sindaco che, riprendendo le parole degli studenti, ha evidenziato che dopo ogni caduta bisogna avere il coraggio di rialzarsi: “Questa è una giornata importante, perché i caduti abbiano una seconda vita e i caduti la consegnano a noi. Bisogna avere la capacità di nuove relazioni. Dopo queste morti il mondo non è ancora riuscito a fare la pace. Prendete in mano con coraggio parole diverse per dire che è importante rispettarsi, accogliere le diversità. Serve coraggio ad usare parole di lealtà e di pace. Serve coraggio a riconoscere l’altro”. Rivolgendosi agli studenti il Sindaco ha concluso dicendo: “Ragazzi rialzatevi, il loro spirito vive in voi”. La cerimonia si è conclusa con la lettura della Preghiera dei Caduti.

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