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Vanoli domenica contro Capo d'Orlando senza due titolari

AGGIORNAMENTO – In attesa dell’arrivo, lunedi prossimo, di Paul Harris (americano di 30 anni, ala piccola di 193 cm. altezza), la Vanoli Cremona si appresta ad affrontare domani (inizio ore 18.15) la difficile trasferta in Sicilia a Capo d’Orlando. I biancoblu, come noto, sono reduci dalla sconfitta casalinga di lunedi scorso con l’Enel Brindisi sviluppatasi nell’ultimo quarto in cui hanno subito ben 35 punti. Il gruppo di coach Pancotto in settimana ha lavorato sodo per  trovare una maggior intesa tra i componenti e cercare di evitare durante la gara le pause di rendimento che ogni volta vengono pagate a caro prezzo. Contro capo d’Orlando la Vanoli giocherà senza Omar Thomas e Gabe York; a completare il roster per la partita con la Betaland sono partiti i giovani Dario Boccasavia e Petar Jovanovic.

COME STA CAPO D’ORLANDO – Dopo l’impresa a Montichiari, con la vittoria all’overtime sulla Germani Brescia con soli sette effettivi in campo compreso il 16enne Galipò, l’Orlandina dovrebbe recuperare Drake Diener per il match con la Vanoli. Difficile invece l’impiego di Sandro Nicevic (lesione al tendine d’Achille) e di Zoltan Perl, in recupero dal problema al ginocchio che gli ha fatto saltare le ultime due gare. Intanto si è operato al crociato Janis Berzins, che ne avrà per 5-6 mesi.

CURIOSITA’ – Quattro i precedenti tra l’Orlandina e la Vanoli Cremona, con i siciliani che vinsero il primo incrocio in Serie A e i biancoblu che hanno prevalso nei successivi tre. Un solo precedente tra Pancotto e Di Carlo, con vittoria per il coach di Cremona. Andrea Amato e i play della Betaland Tommaso Laquintana sono stati compagni di squadra nella Nazionale Under 20 nell’estate 2014. In merito al match in terra siciliana, i padroni di casa di coach Gennaro Di Carlo, dopo aver ottenuto lo scorso campionato una sofferta salvezza in virtù degli scontri diretti (stessi punti di Caserta, Bologna e Torino), hanno  rinnovato il quintetto base con gli arrivi dell’esperto Drake Diener, del play Fitipaldo, dell’ala guardia il lettone Berzins e dell’alla americana Archie. Ad essi sono stati  aggiunti il centro Nicevic, e l’ala serba Nikolic. Confermati dal roster precedente Laquintana, l’ungherese Perl, il serbo Stojanovic e l’ala Iannuzzi.

“Dobbiamo andare a Capo D’Orlando con la consapevolezza del momento che stiamo vivendo, un momento che mai avremmo voluto vivere ma che nello sport può capitare” spiega coach Pancotto. “Sono momenti difficili ma non impossibili che devono servire per tirare fuori tutto quello che abbiamo fatto finora e che dobbiamo migliorare. A Capo D’Orlando dobbiamo fare una partita intelligente perché giochiamo fuori casa, perché avremo qualche giocatore in meno e perché il nostro momento di fiducia non è ottimale. Però dobbiamo mettere tutto noi stessi perché non è importante la quantità delle persone che giocano ma quanto quelle stesse persone vogliono essere importanti. Ed io credo molto nelle persone che compongono questa squadra. Dobbiamo essere consapevoli che per questo tipo di partita dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo”.

“Capo D’Orlando è la squadra del momento, viene da tre successi su quattro partite, due consecutivi e sta vivendo un momento di grande fiducia” continua Pancotto. “E’ una squadra che tira benissimo da due e da tre e che ha in Fitipaldo il giocatore chiave ma non l’unico poiché composta da tanti ottimi giocatori. La nostra mission sarà giocare una partita per abbassare il numero di punti realizzati da Capo D’Orlando. Dobbiamo riuscire ad abbassare le loro percentuali di tiro e il numero dei possessi. Per quello che riguarda il nostro attacco, dovrà essere equilibrato tra dentro e fuori ma ancor di più dovremo riuscire a fare quattro periodi della stessa intensità, della stessa organizzazione e della stessa voglia di lottare perché è la continuità di rendimento che può alzare il livello delle nostre possibilità”.

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