Manutenzione semafori e strade: dipendenti Lgh fuori dalla società del Comune
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Tra le conseguenze della razionalizzazione delle società partecipate del Comune, c’è anche la sorte di sette dipendenti di Lgh che lavoravano come service per Aem Spa per svolgere i servizi strumentali del Comune, lavoratori che non sono stati inglobati nella nuova società subentrata a svolgere questi stessi compiti, la srl ‘Servizi per Cremona’. La storia è contorta: ‘Servizi per Cremona’ è nata per volere dell’amministrazione comunale ad aprile 2016, al fine di assorbire quelle attività non remunerative da sempre svolte dalla patrimoniale Aem (attraverso la controllata Aem Service) e definite strumentali: manutenzione strade e marciapiedi, gestione del sottosuolo, sgombero neve e antigelo; gestione dei varchi elettronici; segnaletica stradale; semafori; cavi e coli non rientranti nel servizio idrico. La creazione della newco faceva parte, insieme alla cessione della rete idrica a Padania Acque e ad altre operazioni, del piano di risanamento di Aem Spa. E’ stata quindi sciolta Aem Service e contemporanemente personale e attività svolte (debiti e crediti) sono transitati in Servizi per Cremona, sotto la guida dell’amministratore unico Elena Bernardini.
Quattro i dipendenti attualmente in forza alla newco del Comune; mentre altri 7, tra tecnici ed operai che stanno svolgendo le stesse mansioni, ma come dipendenti di Linea Reti e Impianti (Lgh) hanno trovato le porte chiuse. Pare che il contratto di service stipulato a suo tempo tra Aem e Lgh Reti e Impianti (presieduta dal cremonese Massimiliano Gaggia) vada a scadenza a metà 2017, e fino a quell’epoca tutto continuerà come prima. Ma dalle società coinvolte non sta arrivando alcun segnale sul ‘dopo’, ossia su quando e come questi lavoratori – fondamentali per lo svolgimento dei servizi – verranno assorbiti da ‘Servizi per Cremona’ e qualche preoccupazione tra i lavoratori comincia a circolare. D’altra parte le grandi dimensioni del gruppo Lgh, lasciano intravedere altre possibilità di reimpiego. ‘Servizi per Cremona’ vede come socio unico il Comune di Cremona, che è quindi anche l’unico pagatore. Fondamentale, per pareggiare entrate ed uscite, che entrino anche altri comuni, come auspicato dal capoluogo fin dalla sua istituzione.
g.biagi