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Vanoli domenica contro Venezia, Pancotto: 'Serve un cuore coraggioso'

La trasferta  di domenica scorsa a Torino è stata negativa, purtroppo, solo nel risultato. Per il resto il sodalizio di coach Pancotto ha avuto una iniezione di fiducia, cosa di cui aveva davvero bisogno. Contro i piemontesi ha lottato sino all’ultimo canestro dell’overtime e questo vuol dire che finalmente ha mostrato il giusto carattere. E’ un segnale importante per Mian e compagni che possono guardare con più  sicurezza alle prossime gare.

Il calendario propone per domenica ancora un match in trasferta: a Mestre contro l’Umana Venezia. Ima squadra che è considerata tra le assolute protagoniste del campionato e può tranquillamente puntare alle prime quattro posizioni. Tuttavia si presenta un po’ discontinua, non ha ancora trovato l’assetto migliore. In settimana gli orogranata hanno disputato la gara in Champions League e contro i favoriti del Pinar Karsiyaka: qui, dopo prove opache, hanno prodotto una prestazione molto orgogliosa cogliendo la prima vittoria nella competizione internazionale.

I veneti hanno dominato  il match facendo valere il loro alto spessore. Nel roster a disposizione di coach De Raffaele spiccano, oltre agli ex biancoblu McGee, Peric e Gilloy anche Haynes,  Bramos, Hagins, Ejim, Tonut, Visconti, Ress, Ortner, Viggiano. Ci vorrà una Vanoli molto attenta e determinata per contrastare gli avversari che hanno i favori del pronostico tutti dalla loro parte.

“Dobbiamo giocare una partita con un cuore giovane e coraggioso ma con un sistema di gioco adulto e una personalità da ribelli” commenta coach Pancotto. “Per fare questo, in attacco dobbiamo approcciarci muovendo la palla per scavalcare sia l’aggressività di Venezia sia le loro trappole difensive e dobbiamo cercare di avere più punti possibili in area. Per quello che riguarda invece la difesa dobbiamo essere concentrati e intensi alzando sia il livello fisico che agonistico. Abbiamo infatti bisogno di abbassare la loro capacità realizzativa sia in termini di punti che in termini di percentuali.

Stiamo crescendo e lo stiamo facendo nelle difficoltà che sono quelle della classifica. Per quello che mi riguarda penso che sia il modo migliore per aumentare autostima e fiducia. La fiducia che deve venire dalla capacità di saper strappare un biglietto ovunque esso sia per invertire questo trend che è un trend di risultati e continuità di gioco. La squadra ha infatti saputo esprime sin dall’inizio qualità di gioco sia in attacco che in difesa ma ha anche avuto momenti di calo che sono il gap che dobbiamo colmare. Una partita difficile come quella di Venezia deve permetterci di fare questo step in avanti.

Abbiamo anche la voglia di aggredire il momento. Non ci siamo mai nascosti le difficoltà, abbiamo sempre pensato alle motivazioni che stanno dietro a queste difficoltà. Per questo il prossimo impegno è un impegno dove dobbiamo cercare motivazioni superiori a quelle che abbiamo messo in campo fino ad ora che sono comunque sempre state tante come devo dare atto alla mia squadra di sui mi sento sempre più orgoglioso di essere l’allenatore”.

Marco Ravara

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