Centrodestra diviso anche alle elezioni provinciali: si presenta con due liste
Un centrodestra che si presenta diviso alle elezioni del presidente della Provincia di Cremona e del relativo consiglio provinciale. Nonostante le rassicurazioni di pochi giorni fa sull’unitarietà degli schieramenti di centrodestra, infatti, le liste saranno due. Secondo alcuni rumors, infatti, quella che è la formazione ufficiale sarebbe stata decisa non con una consultazione tra amministratori come previsto, ma attraverso la decisione dei partiti. Un modus operandi che non è andato giù a parte degli amministratori di centrodestra, che hanno deciso di mettere in piedi una formazione a sé, denominata ‘ A servizio del territorio’. In questa terza lista ci sono Raffaela Arquati di Cappella Picenardi, Sebastiano Baroni di Crotta d’Adda, Simona Bettoni di Cappella Cantone, Fabrizio Bonfatti Sabbioni di Spineda, Diego Capone di Montodine, Roberto Gandoldi di Pessina Cremonese, Giuseppe Lanzanova di Soncino, Federico Oneta di Romanengo, Giovanni Piccinini di Volongo, Alberto Sisti (già presente nella attuale formazione del consiglio provinciale) per Castelvisconti, Mara Vaccari per Paderno Ponchielli e Carlo Viganò per Dovera.
La lista “ufficiale” dei partiti di centrodestra vede invece in campo nomi “storici”, con poche novità: Paolo Abruzzi, Giuseppe Tomaselli, Giovanni Rossoni, Giuseppe Lupo Stanghellini, Marcello Ventura, Paolo Aiolfi, Davide Bettinelli, Graziano Cominetti, Mirco Poli, Giuseppe Uberti, Attilio Paolo Zabert, Gianpietro Zaramella.
Sulla vicenda è intervenuto sulla sua pagina Facebook il consigliere comunale di Cremona Alessandro Carpani, che attacca duramente il centrodestra cremonese. “Il centrodestra è morto e sepolto, in particolare nel nostro territorio” scrive il consigliere. “Inutile continuare a fare accordi con forze politiche che non sono in grado di mantenere gli impegni, la politica è una cosa seria”.
sg-lb