Concorso Santa Cecilia di Roma, al liutaio cremonese Villa doppia medaglia d'oro
Due medaglie d’oro per il liutaio cremonese Marcello Villa (nella viola e nel violoncello), al Concorso internazionale di Santa Cecilia 2016, a cui hanno partecipato professionisti di 24 nazioni. Il concorso, rinato dopo 50 anni e che nei primi anni del Novecento vedeva la presenza dei più grandi liutai italiani, ha portato premi anche per il liutaio Federico Fiora e molti liutai stranieri operanti a Cremona.
La manifestazione ha visto la presenza in giuria di grandi liutai internazionali: Zhen Quan Florian Leonhard, Ikuko Suzuki, Carlo Vettori e Luca Primon.
Grande affermazione anche per la liuteria cinese, con la vittoria, nella sezione violini moderni, di Yu Huidong, vincitore anche del recentissimo concorso internazionale di Pechino. Lo svedese Jens Johsnson si è aggiudicato invece la vittoria nella sezione violini antichizzati mentre nella sezione contrabbassi la medaglia d’oro è stata attribuita al milanese Roberto Muzio.
Le medaglie d’argento sono state assegnate a Valery Prilipco (Russia) per i violini moderni, al francese David Leonard Wiedmer per i violini antichizzati, al sud coreano Lee Seung Jin per la Viola (che si è aggiudicato anche il terzo posto nella stessa sezione e nei violini moderni), al bulgaro Milcev Pamen per il violoncello oltre al ferrarese Sergio Scaramellii per il contrabbasso.
Hanno quindi ottenuto le medaglie di bronzo il giapponese Tappei Fujita (violino antichizzato) e il ferrarese Gabriele Pralea, (contrabbasso). Premi speciali a Ignazio Sanfilippo (Milano), Federico Fiora (Cremona), Edrew Plamen e Fabrizio Fratocchi (Roma).
Successo inoltre per il Premio città di Roma (alla sua prima edizione), riservato ai giovani e liutai non professionisti, che ha visto affermarsi molti ragazzi cinesi, coreani, giapponesi e bulgari, ma anche gli ottimi risultati degli italiani Giuseppe Altavilla di Ariano Irpino, di Franco Merlo di Bovolone, di Giacomo Rocca di Torino e del giovanissimo Federico Castelluccio di Palermo cui è andato il Premio Dell’Ongaro.