Lettere

M5S: in via Persico/Brescia
viabilità raffazzonata
e confusa

da M5S Cremona

Egregio direttore,

per l’ennesima volta assistiamo alla dimostrazione dell’assoluta incapacità della Giunta Galimberti e dell’assessore alla partita, Alessia Manfredini, di pianificare la viabilità a Cremona. Già in passato, il MoVimento 5 Stelle Cremona, tramite la voce di un nostro attivista, Elia Sciacca, aveva evidenziato tutte le lacune tecniche delle due infrastrutture progettate tra via Brescia e via Persico, sbagliate per dimensioni, pendenze, altezze, segnaletica e altro ancora. Purtroppo, ora dobbiamo evidenziare tutte le lacune tecniche di una viabilità di comparto raffazzonata e confusa.
Procediamo per punti.
• Doppia regolamentazione di via Francesco Soldi e di via Vitali. Premesso che istituire, in due strade che misurano poco più di trecento metri, un senso unico per duecento metri e il resto a doppio senso pare una forzatura inutile e pericolosa, specie per i numerosi utenti deboli rappresentati in quella zona da giovani e anziani, ci si chiede se qualcuno si è reso conto del ruolo di collegamento che questa soluzione fa assumere a strade minuscole e in alcuni casi senza marciapiedi, strade caratterizzate fino ad ora dall’assoluta mancanza di traffico. Il riferimento è in particolare a via Endertà e via Pozzoli.
• Qualcuno si è domandato, inoltre, che tipo e quanta segnaletica occorrerà per indicare agli utenti provenienti da Brescia, con un furgoncino più alto di 2 metri e mezzo, la strada per andare in centro a Cremona? Svolta a sinistra in via Vitali, svolta a destra in via Endertà, svolta a sinistra in via Soldi, svolta a destra in via Persico, svolta a destra obbligata, grazie al fantastico senso unico nel primo tratto di via Persico, in via in via Gallazzi e, finalmente, svolta a sinistra su via Brescia, fortunatamente aiutati dalla rotatoria “Conte Raffaello Mascetti”, probabilmente realizzata per rendere omaggio a Ugo Tognazzi e al motto del suo personaggio: “Supercazzola con svolta a destra”…
• Quello delle rotatorie pare un tema caro all’attuale Amministrazione, ma è bene ricordare che la materia è regolata, ormai da diversi anni, da una normativa regionale e statale e che ci sono dei parametri ben precisi da rispettare. Consiglieremmo all’assessore ed ai suoi tecnici una verifica sull’obbrobrio realizzato all’incrocio tra via Cadore e via Melone per quanto riguarda i parametri normativi relativi all’area di visibilità, alla dimensione dell’anello, al diametro della rotatoria. Nel loro interesse, perché nel malaugurato caso di incidenti un buon avvocato potrebbe citare il Comune come responsabile.
• Tornando alla segnaletica, qualcuno si è posto il problema delle attività ubicate in via Persico o nelle traverse tra le due vie Soldi e di come devono segnalare ai clienti le modalità per raggiungerle, soprattutto quelli che giungono da fuori città?
• Parlando dei ciclisti, molti dei quali anziani, davvero si pensa che le biciclette provenienti da via Persico e indirizzate in via Vitali e via Francesco Soldi gireranno in via Pozzoli, prenderanno via Esilde Soldi, si immetteranno attraverso una rotatoria in via Brescia e poi accederanno alle due strade dal senso corretto? Per motivarli adeguatamente, bisognerebbe istituire dei premi degni di una caccia al tesoro…
• Via Pozzoli, strada in parte senza marciapiedi e con accessi carrai diretti sulla strada, diventerà la spina dorsale su cui si reggerà tutta la viabilità della zona: verrà utilizzata dai residenti di via Esilde Soldi per tornare a casa, da chi da via Persico vuole andare in via Brescia, o a Borgo Loreto, e da tutti i residenti di via Vitali e via Franceso Soldi. Come potrà reggere un simile impatto?
In conclusione, ci sembra che queste proposte di riassetto viabilistico facciano acqua da tutte le parti, con l’unico risultato di complicare ancora di più la vita dei cremonesi e i loro spostamenti.

© Riproduzione riservata