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Weekend al Fillmore con i Bud Spencer Blues Explosion e tutto il rock anni ’80 della Pfm

Il gruppo Bud Spencer Blues Explosion presenta venerdì 25 novembre al Fillmore di Cortemaggiore il nuovo album “Do it”. La nuova creazione del power duo composto da Adriano Viterbini (chitarra, voce) e da Cesare Petulicchio (batteria) è stato pubblicato il 4 novembre, precedendo il nuovo tour invernale. “Do It, perché il nostro imperativo – hanno dichiarato i due musicisti – è fare, fare a modo nostro, senza perdere troppo tempo, perché non abbiamo tempo! Dobbiamo suonare, fermare le nostre idee senza pensarci troppo e dobbiamo farlo in IT (italiano). Il bello di un gruppo come il nostro e che possiamo fare i dischi che ci piace fare, e poi ripartire immediatamente in tour!”. Questa è l’essenza dell’album: canzoni che sprigionano l’essenza del blues più ruvido, l’attitudine del classic rock e l’energia di chi sente che deve fare quello che vuole e soprattutto quello che deve, di getto e senza fermarsi. Chi ha visto i Bud Spencer Blues Explosion sul palco, e le occasioni non sono certo mancate, visto che a partire dalla fine del 2009 il “power duo” ha tenuto una media di oltre cento concerti all’anno, non ha bisogno di altro. Per tutti gli altri, l’occasione è appunto il nuovo tour invernale.
Partecipano  JONATHAN GRASS+ HIJACKERS ON THE HIP + McA e Gastanuke dj-Set

Apertura porte ore 21 – Ingresso 10€

Sabato 26 novembre è il turno della Pfm (apertura porte ore 19, 35€ platea seduti / 20€ galleria in piedi) con il tour “Suonare Suonare – Rock & Immaginazione”. Uno spettacolo nuovo che si aggiunge all’offerta artistica della PFM, un concerto energico concepito a misura delle esibizioni live in grandi club, dove la potenza rock del gruppo coinvolge fortemente gli spettatori, collocati a stretto contatto con il palco. Franz Di Cioccio a batteria e voce, Patrick Djivas al basso, Franco Mussida alle chitarre e voce, con Lucio Fabbri al volino e seconda testiera, Gianluca Tagliavini a piano, tastiere, Hammond e minimoog, e Roberto Gualdi alla seconda batteria e alle percussioni, con “Suonare suonare” promettono di sfoggiare in concerto tutto il rock degli anni Ottanta e i più grandi e immaginifici successi della PFM, rivisti ed eseguiti alla luce di un’espressività e un gusto attuali, per una viaggio musicale che va oltre le mode.

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