Cinema

'L'Italia segreta di Lovecraft': docu-mistery targato Cr. La prima il 20 settembre al Filo

Un mistero che dall’America di inizio 900 arriva fino alle sponde del fiume Po e una leggenda che affonda le sue radici nella notte dei tempi: questi gli ingredienti principali del documistery L’Italia segreta di Lovecraft, che verrà proiettato in anteprima cinematografica martedì 20 settembre al cinema Filo (ore 21). Una produzione tutta cremonese, che nasce da un’idea del giornalista e scrittore Paolo Saccomanno, in collaborazione con il Guc (Geuppo Ufo Cremona) e con la compagnia tratrale cremonese Il Canovaccio. La passione per il mistero di Saccomanno, che aveva preso parte alla trasmissione Mistero, lo ha portato a scrivere una sceneggiatura tutta particolare, un viaggio lungo le sponde del Po a caccia di un mistero da risolvere.

Il film ripercorre, sulla base di una rigorosa documentazione, il viaggio compiuto dal grande scrittore americano Howard Phillips Lovecraft in Italia, specie nel Polesine, su suggerimento del famigerato occultista Aleyster Crowley. La vicenda viene ricostruita con immagini d’epoca alternate alle odierne peripezie della troupe televisiva di un noto programma dedicato al mistero, che è stato incaricato di preparare un servizio tv su Lovecraft.

La supposta presenza di una creatura mostruosa ed anfibia, ripetutamente avvistata nella zona del delta del Po, le relative segnalazioni ufo, una misteriosa setta che nasconde segreti e pratiche spaventose, traggono ispirazione dai migliori racconti di Lovecraft e interagiscono con gli inviati della tv in un’ambientazione suggestiva e a tratti inquietante.

Recatosi in Polesine, il team si imbatterà in una serie di eventi e personaggi misteriosi e nel tentativo di far luce sull’intera vicenda, scoprirà, in un crescendo di tensione e diffidenza, una verità enigmatica e molto poco rassicurante.

Molte scene sono ambientate, oltre che in Polesine, nella città di Cremona e lungo il Po cremonese e piacentino, dove si potrà vedere una preziosa viola del Seicento, del liutaio cremonese Niccolò Amati che, secondo la leggenda, sarebbe in grado di evocare i demoni come nei famosi racconti di Lovecraft.

Il film, pur essendo una produzione indipendente realizzata con tecnici e attori non professionisti e senza scopo di lucro, sarà proiettato in alcune sale a del Nord Italia e parteciperà a concorsi internazionali dedicati a Lovecraft e al mistero. Il regista Gianpaolo Saccomano è un noto ricercatore e scrittore nel campo del mistero e, in particolare, dell’ufologia che, da anni, collabora con riviste di settore e con il Guc.

LA SCHEDA DEL FILM

Una produzione: Alternative Studio
In collaborazione con: Guc (Gruppo Ufo Cremona) e compagnia teatrale di Cremona il Canovaccio.
Genere:  docu-mistery
Durata 90 min.
Scritto, diretto e montato da: Giampaolo Saccomano
Editing e camera: Roberto Rastellini
Interpreti principali: Roberto Cavallo, Luca Mazzini, Alberto Negri, Lole Boccasasso, Mario Carotti, Laura Groppi

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Laura Bosio

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