Un astronauta a Cremona Paola Nespoli racconta la missione MagISStra al Cittanova
Il Gruppo Astrofili Cremonesi, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Cremona, propone alla cittadinanza un evento straordinario: “Paolo Nespoli un astronauta a Cremona”, martedì 22 novembre alle ore 17 a Palazzo Cittanova. L’ing. Nespoli presenterà nel corso della conferenza aperta al pubblico intitolata “MagISStra: 159 giorni nello spazio” gli obiettivi ed i risultati della sua missione spaziale.
C’è un legame particolare tra Nespoli e Cremona. Lo scorso anno l’Agenzia Spaziale Europea aveva lanciato una competizione a livello europeo per dare un nome alla missione di Nespoli sulla Stazione Spaziale Internazionale ed aveva scelto “MagISStra”, il nome suggerito da Antonella Pezzani del Gruppo Astrofili Cremonesi. “L’ispirazione per il nome mi è venuta concentrandomi sugli aspetti principali della missione: istruzione, scienza e tecnologia. Ho considerato le attività educative ed ho pensato alla parola latina Magistra, cioè maestra, insegnante. Gli insegnanti non sono forse le persone che fin da piccoli ci permettono di avvicinarci al mondo della scienza? Ed è soprattutto grazie alla scienza e poi alla tecnologia che le imprese spaziali diventano possibili. Poiché Magistra è una parola latina ed il latino è anche all’origine di tante altre lingue europee, questo poteva ben rappresentare il contesto europeo. Infine alla parola Magistra ho aggiunto un’altra s in modo da includere l’acronimo ISS (iniziali di International Space Station).”
MagISStra è iniziata il 15 dicembre 2010 con il decollo della navicella russa Soyuz dal Kazakistan ed è terminata con l’atterraggio sempre in Kazakistan il 24 maggio 2011. Durante la missione Paolo Nespoli ha contribuito allo svolgimento di numerosi esperimenti scientifici per Europa, Stati Uniti, Giappone e Canada.Ha collaborato con gli altri membri dell’equipaggio per le operazioni di mantenimento della stazione e per gestire l’arrivo e la partenza di diversi mezzi spaziali. L’astronauta italiano si è sottoposto a controlli ed esperimenti medici necessari allo studio delle modificazioni subite dal corpo umano durante la lunga permanenza nello spazio.Nespoli è intervenuto a numerosi eventi televisivi e a teleconferenze in diversi paesi del mondo per raccontare come si vive e si lavora lassù. Con l’ausilio della rete dei radioamatori ARISS, Nespoli ed i compagni a bordo della stazione, si sono collegati con 77 scuole nel mondo. Fra gli studenti italiani che hanno avuto il privilegio di rivolgergli dei quesiti ci sono stati gli allievi della Scuola Secondaria di Cingia de’ Botti (CR) che si sono collegati con lui lo scorso 23 aprile.Con l’utilizzo diTwitter Paolo Nespoli ha risposto alle domande del pubblico ed su Flickr ha inviato diverse centinaia di foto che ha scattato dalla ISS. Nespoli è anche l’autore delle uniche foto esistenti che ritraggono uno Space Shuttle attraccato alla stazione.
Paolo Nespoli è nato a Milano nel 1957. Ha studiato presso il Liceo Scientifico di Desio ed entrato nell’esercito italiano diventando istruttore paracadutista a Pisa. Tra il 1982 ed il 1984 ha partecipato alla missione in Libano con la Forza Multinazionale di Pace. È laureato in Meccanica, Ingegneria Aerospaziale e specializzato in Scienze Aereonautiche e Spaziali. Addestratore di astronauti per conto dell’Agenzia Spaziale Europea, nel 1998 ha deciso di presentarsi come candidato astronauta entrando a far parte del corpo ufficiale degli astronauti dell’ESA. Nespoli, dopo un lungo percorso di preparazione come specialista di missione nel 2007, è partito con lo Shuttle Discovery per la missione Esperia restando in orbita 15 giorni e lavorando alla costruzione della Stazione Spaziale Internazionale.Nel 2010 è stato assegnato alla missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) denominata poi MagISStra, per la quale si è addestrato per oltre due anni.