Cronaca

Impianti sportivi, le spese saranno sempre più a carico delle società

Impianti sempre più costosi per le società sportive cremonesi, in cambio di una migliore manutenzione degli stessi. Uno degli indirizzi di programmazione dell’amministrazione comunale, che emerge dal Dup, vede “un graduale incremento della richiesta al mondo sportivo di una maggiore partecipazione alle spese di gestione, attualmente sostenute per la maggior parte dall’ente locale, e a una maggior consapevolezza sui consumi energetici e sugli eventuali sprechi” si legge nel programma. “Nei prossimi anni si intende favorire sempre più il rapporto pubblico/privato, nell’ambito del miglioramento e della ristrutturazione dell’impiantistica sportiva comunale. L’aumento del gettito relativo alle concessioni degli impianti sportivi verrà utilizzato per il recupero degli impianti stessi assegnati alle società sportive”.

Nell’ambito del Comune di Cremona il servizio pubblico locale, relativo alla gestione dell’impiantisticasportiva comunale, si caratterizza da una popolazione di circa 37.000 cittadini (secondo i
dati inviati dalla sezione del Coni locale) che svolgono attività sportiva. Al 30 giugno 2016 le convenzioni in essere sono 41 di cui 23 palestre, 10 campi di calcio e 8 impianti diversi. Il numero degli associati alle varie società sportive, che gestiscono impianti comunali, sono 13.144, come risulta dall’ultimo censimento del 2015. Gli impianti in convenzione sono: il palazzetto dello sport ‘PalaRadi’ assegnato alle due realtà di serie A basket maschile – Vanoli e serie A volley femminile – Pomì; il Bocciodromo alla Federazione Italiana Bocce, gli impianti natatori alla Federazione Italiana Nuoto, e a seguire palestre scolastiche e campi di calcio assegnati alle varie realtà locali.

LaBos

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