Economia

Incremento tasse dal 2017, la replica di Manzi: 'Per ora è solo un'ipotesi'

Sul tema dell’aumento delle tasse previsto per il 2017 risponde l’assessore al bilancio Maurizio Manzi, che precisa come l’eventuale incremento delle imposte per il momento rimanga solo nel campo delle ipotesi, in quanto subordinato “ad una serie di condizioni”. Il Documento unico di programmazione (Dup), “definisce le linee guida per la formulazione del bilancio di previsione per il prossimo triennio 2017-2019 e con questa prospettiva traccia gli indirizzi in materia di risorse (entrate) e di impieghi (spese)” spiega Manzi. “Su questi presupposti verranno definite le azioni per la formulazione del bilancio di previsione 2017-2019, che per quanto attiene alle spese persegue l’obiettivo di salvaguardare il livello dei servizi erogati alla collettività, in coerenza con la necessità di effettuare interventi mirati di razionalizzazione e contenimento della spesa corrente”.

Per finanziare le spese, oltre a quanto già messo in atto, “saranno messe in campo azioni rivolte principalmente ad allargare la base imponibile in modo da ridurre i contributi richiesti ai cittadini: ottimizzazione dell’attività di accertamento e di riscossione delle entrate tributarie; potenziamento della collaborazione con l’Agenzia delle Entrate; decisa azione di verifica e bonifica delle banche dati a disposizione dell’Ente e di controllo sistematico dei pagamenti. Tutto questo è finalizzato a realizzare una maggiore equità fiscale e contributiva, limitando il fenomeno della morosità. Sarà inoltre incentivata l’azione volta ad individuare fonti di finanziamento esterne attraverso progettualità innovative in grado di intercettare finanziamenti pubblici e privati”.

Insomma, prima di incrementare le tasse l’amministrazione vuole provare tutte le altre strade percorribili. “Tenuto quindi conto delle entrate che derivano dalle linee di azione sopra elencate, qualora si confermassero le stesse dinamiche della spesa corrente, valutate naturalmente con attenzione le diverse priorità dell’impiego delle risorse, la salvaguardia degli equilibri di bilancio potrebbe essere assicurata anche da un incremento del prelievo fiscale di circa un milione di euro derivante dalle aliquote Imu, la cui eventuale applicazione dovrà comunque trovare la necessaria coerenza nella Legge di Stabilità 2017 di prossima emanazione” evidenzia Manzi. “A tale proposito rammento che la precedente Legge di stabilità aveva bloccato l’aumento dei tributi locali per l’anno 2016”.

Dunque, secondo l’assessore, “parlare ora di aumento dei tributi non trova alcuna conferma poiché condizionato da una molteplicità di presupposti (anche di legge) ed azioni, mentre si conferma la massima attenzione dell’amministrazione comunale ad incrementare ogni forma di entrata alternativa insieme ad azioni volte a rendere più efficiente l’organizzazione e il contenimento delle spese, così da escludere interventi sulla tassazione locale”.

Intanto sulla questione interviene anche il segretario della Lega, Pietro Burgazzi. “Credo che quella della Legge di Stabilità sia in realtà l’ennesima scusa per poter aumentare le entrate fiscali che come al solito saranno a carico dei cittadini cremonesi” evidenzia. “Ma in cambio di cosa? Disservizi continui, spese inutili e mantenimento dei villeggianti della Casa dell’Accoglienza, utenze e sprechi compresi”. Parole dure quelle del leader del Carroccio. “Mi chiedo se questa amministrazione si renda conto di come sia ridotta oggi la città, ormai alla mercé di finti buonismi nei confronti dei clandestini e vessazioni continue verso commercianti e residenti che devono solo pagare per non avere niente in cambio”.

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