Cultura

Biblioteca virtuale diffusa: protocollo tra Rete cremonese e bresciana

Continua la biblioteca virtuale diffusa: protocollo tra Rete cremonese e bresciana. Un servizio riconosciuto tra i più avanzati dell’intero panorama nazionale.

Continuare a condividere i servizi bibliotecari per migliorare e potenziare l’offerta ai cittadini. Questo il significato del Protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona, nuovo capofila della Rete Bibliotecaria Cremonese, e la Provincia di Brescia, capofila della Rete Bibliotecaria Bresciana, approvato oggi dalla Giunta comunale su proposta del sindaco e assessore alla Cultura Gianluca Galimberti.
Questo protocollo consente di proseguire nella condivisione, da parte delle biblioteche comunali e speciali dei rispettivi territori, dei servizi bibliotecari attraverso un’unica piattaforma gestionale. Così, viene mantenuta e rafforzata quella vera e propria biblioteca virtuale diffusa sui territori cremonese e bresciano, alla quale i cittadini accedono attraverso le circa 300 biblioteche aderenti alle due reti, che porta il servizio bibliotecario della Rete Cremonese e Bresciana ad un livello di qualità tale da essere riconosciuto tra i più avanzati dell’intero panorama nazionale, rispondendo anche a logiche di razionalizzazione e di economie di scala, nonché alla conduzione di servizi nell’ottica di Area Vasta.
Assistenza informatica, attività catalografica e gestionale necessaria all’attuazione del Protocollo: queste le azioni condivise nel Protocollo per le quali la Rete di Cremona, attraverso il capofila, trasferisce alla Provincia di Brescia 42mila euro, spesa coperta dalle quote associative versate dai Comuni aderenti alla Rbc.

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