Cultura

Celebrazioni Monterverdiane 2017: Cremona diventa capitale della musica

La musica con il Festival Monteverdi che torna a produrre, le masterclass, le mostre, la ricerca e la città vestita alla ‘monteverdiana’. Sono queste le linee di sviluppo del progetto, inedito, ricco ed unitario delle Celebrazioni Monterverdiane 2017 che segneranno tutto il programma culturale di Cremona del prossimo anno, 450esimo anniversario dalla nascita di Claudio Monteverdi.

Il progetto è elaborato dal Comitato per le Celebrazioni Monteverdiane, costituito da Comune di Cremona e Regione Lombardia (Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie), dalle istituzioni culturali cremonesi (Fondazione Ponchielli e Fondazione Museo del Violino, Dipartimento di Musicologia dell’Università di Pavia, Istituto Monteverdi, Archivio di Stato, Fondazione Stauffer) e dal Comune di Mantova.

“Abbiamo accettato molto volentieri di investire e collaborare per la migliore realizzazione di questo progetto – ha spiegato l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini – perché lo riteniamo strategico per il nostro territorio ma anche per tutta la Lombardia, e anche oltre i suoi confini. Apprezziamo molto l’intento di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico a 360 gradi, consolidando collaborazioni e scambi culturali tra tre splendide città (Cremona, Mantova e Venezia) e contribuendo a promuovere anche all’estero l’immagine della Lombardia, regione leader in Italia anche a livello culturale. Questo progetto di ampio respiro sarà il fulcro di una visione molto più ampia che vogliamo sviluppare perché Cremona sia una vera Capitale della Musica nel 2017. Dopo l’impegno di Regione Lombardia per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, l’anno prossimo vogliamo premiare ed esaltare lo straordinario patrimonio di un’altra bellissima città lombarda”.

“E’ un progetto che abbiamo costruito come sistema Cremona – la dichiarazione del Sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti -, programmato per tempo e all’interno di un programma culturale ricchissimo e coordinato che continuerà a rendere la nostra città viva e pulsante di eventi e di cultura, di turismo e quindi di economia. Monteverdi è noto e amato e venerato in tutto il mondo. Occorre che tutti noi, come città, come Regione e come paese, siamo consapevoli e orgogliosi di questa energia straordinaria che, proprio grazie alle Celebrazioni, saprà generare idee e progetti anche per gli anni successivi”.

Il progetto è oggetto di una interessante interlocuzione con il governo centrale, in particolare con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali ed è aperto alle sinergie con Mantova e Venezia, città monteverdiane, e con Salisburgo, luogo di uno dei festival più prestigiosi al mondo, il Festival di Salisburgo, e del Festival di Pentecoste.

Cuore delle Celebrazioni Monteverdiane 2017 il Festival Monteverdi, uno dei festival di musica antica più importanti d’Italia che, per l’occasione dei 450 anni, ricomincia a produrre, consolidando così la propria identità e il suo ruolo di polo culturale internazionale. Con un’attenzione alla ‘scuola italiana’ che negli anni si è affermata nei grandi festival europei e che non ha nulla da invidiare agli ensemble storici dell’early music nordeuropea. Un festival che non si limiterà ai concerti serali, ma che si respirerà anche ad orari insoliti, in luoghi inconsueti e attraverso linguaggi diversi e innovativi. Confermata la crociera sul Po tra Cremona, Mantova e Venezia il primo weekend di giugno, trait d’union tra le tre città monteverdiane, viaggio lento sul fiume ritmato da concerti e letture che, inaugurato nel 2015, continua ad affascinare e coinvolgere un pubblico italiano e straniero. L’anno monteverdiano sarà l’occasione per consolidare proposte legate ai viaggi di studio e al turismo musicale e realizzare una nuova offerta di alta formazione e perfezionamento musicale. All’Accademia Stauffer e all’Istituto Monteverdi per attrarre sempre più professionisti e studenti in una fucina generativa di talenti e di percorsi. Durante tutto l’anno, Cremona sarà sede di mostre ispirate a Monteverdi con due appuntamenti principali: nel periodo aprile-giugno al Museo del Violino una grande esposizione di liuteria al tempo di Monteverdi e da settembre al Museo Civico un percorso di arte figurativa atteso dalla città e da un pubblico più vasto da oltre un ventennio, appositamente studiato dal Comitato scientifico coordinato da Marco Tanzi. Non mancheranno seminari e giornate di studio e momenti di formazione ‘light’ appositamente pensati per le scuole e la cittadinanza. Il tutto in una città vibrante di ‘monteverdiano’ con i principali eventi culturali intonati a Claudio Monteverdi, concerti diffusi e istallazioni. Un città vivace e feconda che raccoglie il legame con il proprio passato e lo ripropone con grande forza contemporanea. Con un respiro di futuro.

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