Cronaca

E' pericoloso ma non può essere espulso. Allontanato 22enne che urlò in chiesa

Nonostante considerato 'socialmente pericoloso', non può essere espulso perché richiedente asilo. Ma può essere allontanato. Numerosissimi i precedenti penali accumulati nel corso di poco tempo da un 22enne ivoriano.

Nonostante considerato ‘socialmente pericoloso’, non può essere espulso perché richiedente asilo. Ma può essere allontanato. Numerosissimi i precedenti penali accumulati nel corso di poco tempo da un 22enne ivoriano: rapina, furto, percosse, danneggiamento, ricettazione, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti reati, compreso l’ultimo episodio, quello di aver creato paura e scompiglio, lo scorso martedì, durante la messa nella chiesa di Santa Lucia, che hanno indotto l’ufficio immigrazione della Questura ad adottare la recente normativa che prevede anche per i richiedenti asilo la possibilità di essere trattenuti presso i centri di identificazione ed espulsione. Lo scorso 28 luglio, il giovane ivoriano, dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, è stato quindi accompagnato presso il Cie di Brindisi. Il 22enne era già stato espulso l’anno scorso, ma poi, grazie alla richiesta di asilo, era tornato a piede libero.

Tante le scorribande di cui è stato protagonista. Faceva parte di quel gruppo di giovani che in piazza Lodi, lo scorso gennaio, tra urla e schiamazzi notturni, aveva lanciato bottiglie ai passanti. Il 22enne era stato trovato sul marciapiede in evidente stato di ubriachezza, e alla vista della polizia aveva iniziato ad assumere un atteggiamento provocatorio e aggressivo, colpendo un agente e rifiutandosi di esibire i propri documenti. Era stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Alla fine dello scorso mese di giugno, invece, l’ivoriano era entrato al Carrefour di piazza Lodi, già oggetto di numerosi interventi in arco notturno con lamentele dei residenti della zona, rubando bevande alcoliche nonostante il reparto fosse chiuso al pubblico in virtù del divieto di vendita di alcolici. Bloccato, il 22enne aveva colpito la guardia giurata con un pugno e aveva danneggiato diversi generi esposti in vendita. In quell’occasione era stato arrestato.

Il 14 luglio successivo il secondo arresto: in preda ai fumi dell’alcol, aveva mandato in frantumi la vetrina di un locale pubblico, l’Angolo dei Templari di largo Boccaccino, e fatto resistenza ai carabinieri. In entrambe le occasioni era stato processato per direttissima, condannato e liberato con la misura dell’obbligo di firma.

Nei giorni scorsi, invece, si era beccato una denuncia per aver aggredito un passante in pieno centro. Poco prima, ubriaco, si era presentato al Chocabeck chiedendo con insistenza da bere ed insultando una cameriera che si rifiutava di servirlo. In un’altra occasione aveva danneggiano l’auto della polizia a calci, mentre in un’altra ancora aveva molestato una ragazza che passeggiava in piazza Marconi in compagnia del fidanzato.

L’ultimo episodio risale a martedì 26 luglio, quando l’ivoriano aveva interrotto la celebrazione della messa nella chiesa di Santa Lucia urlando frasi in una lingua straniera davanti allo sconcerto del vicario e dei fedeli. Era la stessa mattina dell’attentato terroristico consumato nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, in Normandia, finito con la barbara uccisione di un sacerdote.

Ora il giovane ivoriano si trova al Cie di Brindisi. Dall’inizio dell’anno la Questura di Cremona e l’ufficio immigrazione hanno effettuato 31 espulsioni con l’accompagnamento coattivo alla frontiera, 2 accompagnamenti al Cie, 38 con notifica dell’ordine di allontanamento del questore e 10 decreti di allontanamento di cittadini comunitari.

Sara Pizzorni

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