Dal 1 agosto cambiano le regole sui treni regionali I pendolari: 'Inutili'

Interesserà anche i pendolari cremonesi la novità decisa da Trenitalia per le linee ferroviarie regionali, che prevede, dal 1 a 28 agosto, la validità del biglietto entro la mezzanotte (23,59) della data riportata sullo stesso, e non più per i successivi due mesi come avvenuto finora.  Un provvedimento che nelle intenzioni della società di trasporti mira a ridurre il fenomeno dei portoghesi, ma che secondo i referenti dei pendolari non servirà a molto, se non a complicare la vita a chi viaggia. “Non capiamo la reale motivazione”, commenta Matteo Casoni, referente di InOrario che rappresenta i viaggiatori della Milano – Cremona – Mantova. “Fortunatamente – abbiamo appreso informandoci – non è che si debba viaggiare obbligatoriamente nello stesso giorno in cui si compra il biglietto; fa fede infatti la data stampata sul titolo di viaggio, quindi quando lo si acquista occorre specificare al bigliettaio quando lo si utilizzerà. In caso contrario sarebbe stato un vero incubo. Ma il nuovo sistema mi sembra completamente inefficace per combattere l’evasione. L’unica maniera è fare controlli reali sui treni, poco importa quando hai acquistato il biglietto, conta se l’hai o non l’hai. La scomodità comunque esiste: mentre prima uno poteva pensare di acquistare in anticipo qualche biglietto da usare quando voleva, adesso non lo può più fare. Sulle linee ferroviarie sono altre le cose che servono; manutenzione materiale e linee; biglietterie efficienti. ad esempio”.

Più drastico ancora il referente dei pendolari mantovani Andrea Bertolini, che bolla (in un’intervista alla Gazzetta di Mantova di qualche giorno fa) come ‘scandaloso’ il sistema ordito da Trenitalia.

E sempre dal 1 agosto prenderà il via la sostituzione estiva con autobus di molte corse sulla Mi-Cr-Mn. In particolare, resteranno i treni diretti per Milano e Mantova, mentre quelli che fermano nelle stazioni intermedie (es. Codogno) saranno sostituiti con trasporto su gomma e conseguente allungamento dei tempi.

g.biagi