Cronaca

Nuova carta d'identità elettronica: ecco cosa cambia per i cittadini

Guida Badiglioni

Nuove carte d’identità per i cremonesi. Con un Decreto del 23 dicembre 2015 e le successive circolari sono stati definite le nuove caratteristiche della carta di identità elettronica, dando un deciso impulso all’emissione del nuovo documento, che dovrà anche sostituire il vecchio modello cartaceo. Questa riforma vale per i 199 comuni in Italia che già portavano avanti la sperimentazione della carta di identità elettronica, che per il nostro territorio è solo il Comune di Cremona.

Un cambiamento che però per i cittadini non sarà facile assimilare: innanzitutto la carta di identità non verrà più rilasciata sul momento, come è stato fino a ieri: i funzionari del Comune si limiteranno a raccogliere i dati del richiedente, comprese le impronte digitali, e inviare tutto al Ministero, che provvederà a produrre il documento e ad inviarlo via posta entro sei giorni lavorativi (non sono però esclusi ritardi). Dunque non sarà più possibile ricordarsi all’ultimo minuto di dover rinnovare il proprio documento, soprattutto se si è prossimi a partire per un viaggio, in quanto si dovranno calcolare i tempi di consegna.

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Altra novità sta nella foto: se i cremonesi con la carta d’identità elettronica vecchia si erano abituati ad essere fotografati direttamente sul posto dal funzionario che si occupava della pratica, ora dovranno invece portare con sè delle fototessere, come accadeva per la carta d’identità cartacea, che saranno incluse al resto della documentazione.

“A questo proposito ci impegneremo a tovare una formula che ci consenta di fare le fotografie direttamente qui all’ufficio anagrafe” spiega l’assessore alla Trasparenza e Vivibilità sociale Rosita Viola.

La nuova Cie (che ha una grafica diversa da quella utilizzata attualmente), stampata su un supporto di policarbonato con sofisticati sistemi anticontraffazione, dotata di un microchip di tipo contactless, potrà essere letta come il passaporto dai sistemi di controllo aeroportuali e potrà servire per ottenere lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per l’accesso ai servizi on-line della Pubblica Amministrazione.

La carta d’identità elettronica, che può essere richiesta al proprio Comune di residenza o dove si ha il domicilio è un documento di identificazione che viene rilasciato ai cittadini italiani e stranieri residenti. Per gli italiani può essere equipollente al passaporto e avere validità per l’espatrio nei paesi dell’Unione Europea ed in altri coi quali esistono appositi accordi. La validità della carta di identità è di 10 anni con le seguenti eccezioni: per i minori di età inferiore a 3 anni: validità 3 anni; per i minori di età compresa fra 3 e 18 anni: validità 5 anni.

COME OTTENERLA. Per ottenere la nuova carta d’identità l’interessato deve recarsi personalmente all’Ufficio Anagrafe e presentare: la tessera sanitaria per una più veloce acquisizione dei dati; 1 fototessera recente (a mezzo busto di fronte con occhi ben visibili e senza occhiali) o in alternativa un supporto Usb contenete la fotografia digitale avente i seguenti requisiti: definizione immagine di almeno 400 dpi, dimensione del file al massimo 500 kb, formato del file PNG o JPG; la vecchia Carta d’identità scaduta o in scadenza (è possibile chiedere il rinnovo da 180 giorni prima della scadenza) o altro documento di riconoscimento (documento con fotografia emesso da amministrazione italiana).

Come spiega la dirigente guida Badiglioni, “il costo complessivo è pari a 22 euro, comprensivi di documento, spedizione e diritti di segreteria. Al momento della richiesta saranno acquisite le impronte digitali e si potrà dichiarare il consenso o il diniego alla donazione degli organi”.

Inoltre dovrà essere indicato a quale indirizzo si desidera ricevere il documento, infatti la Carta d’identità elettronica viene rilasciata dal Ministero degli Interni, stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato e spedita entro 6 giorni lavorativi, quindi non più rilasciata immediatamente dall’Ufficio Anagrafe come prima. “Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura), un suo delegato dovrà recarsi in Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi allo sportello” spiega ancora Badiglioni. “Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o un altro suo documento di riconoscimento, la fotografia ed indicare l’indirizzo di spedizione della Cie e concordare l’appuntamento al domicilio del titolare per completare la procedura”.

Qui entra in gioco anche la Polizia municipale che, come spiega il segretario generale Pasquale Criscuolo, “avrà un ruolo fondamentale, in quanto saranno gli agenti a doversi recare al domicilio di chi è impossibilitato agli spostamenti per la consegna del documento”.

La carta di identità valida per l’espatrio, rilasciata agli italiani minori di 14 anni, può riportare, a richiesta, il nome dei genitori o di chi ne fa le veci. L’uso della carta di identità ai fini dell’espatrio dei minori di 14 anni è subordinato alla condizione che viaggino in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci o che venga menzionato, in una dichiarazione rilasciata da chi può dare l’assenso, il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto cui i minori sono affidati. Tale dichiarazione è convalidata dalla Questura. La nuova carta d’identità sarà rilasciata allo scadere di quelle attuali (o in caso di smarrimento o furto) che rimangono valide a tutti gli effetti fino alla loro scadenza.

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