Cronaca

Commissione speciale Carceri in città: 'Situazione migliorata e clima disteso'

I lavori di manutenzione nella Casa Circondariale e la nuova organizzazione del personale e dei detenuti sono stati i principali temi affrontati in occasione della visita della Commissione Speciale Carceri, presieduta da Fabio Fanetti (Lista Maroni) nel corso dell’incontro alla Casa Circondariale di Cremona con la direttrice Maria Gabriella Lusi. Erano presenti i consiglieri regionali Carlo Malvezzi (Lombardia Popolare), Agostino Alloni e Fabio Pizzul (PD), Lara Magoni e Carolina Toia  (Lista Maroni), Mario Mantovani (Forza Italia) e Michele Busi (Patto Civico).

Al termine del sopralluogo, il presidente Fanetti si è detto soddisfatto degli interventi di manutenzione nelle aree più critiche, interventi che erano stati sollecitati durante la precedente visita effettuata dalla Commissione nel giugno del 2014. Positivo il giudizio sul nuovo assetto organizzativo impostato dalla direttrice sia per il personale di sorveglianza che per la gestione ordinaria dei detenuti.

“Abbiamo riscontrato migliorie strutturali ma anche un clima più disteso all’interno del carcere, e questo si deve in buona parte alla svolta impressa dalla nuova direttrice – ha commentato il presidente Fanetti – Questo si è tradotto, ad esempio, in un calo delle assenze per malattia degli agenti penitenziari”.

“Questo tipo di incontri con le istituzioni – ha detto la direttrice al termine della visita – rappresentano una occasione importante per verificare quanto è stato fatto e quello che ancora si deve fare”.

Nella Casa Circondariale di Cremona al momento sono presenti 450 persone (85% straniere). “La condizione e il numero dei detenuti stranieri impongono una riflessione sulla capacità di accoglienza e integrazione da parte dello Stato – ha aggiunto il Presidente Fabio Fanetti – E’ preoccupante, ad esempio, che molti di loro abbiamo ricevuto le prime cure mediche solamente dopo l’arresto: se la cella diventa per loro la prima casa effettiva e il primo punto di presidio medico c’è evidentemente qualcosa che non funziona”.

“Abbiamo rilevato con piacere che alcuni interventi infrastrutturali riguardanti la copertura di edifici sono stati realizzati – ha commentato Carlo Malvezzi – Mentre altri ne restano ancora da fare. Per questo la Commissione si è impegnata a chiedere al provveditorato regionale un’attenzione particolare alle necessità del Carcere di Cremona. Abbiamo inoltre riscontrato l’impegno della Direttrice a coinvolgere gli addetti di polizia penitenziaria in un percorso di accompagnamento ai detenuti nel percorso di riabilitazione. Lavoro particolarmente complesso ma indispensabile perché il tempo trascorso in carcere sia utile”.

“Sono rimasto colpito positivamente perché, rispetto alle visite del 2012 e del 2014, oggi i lavori di messa a norma e di copertura delle sezioni E e F sono stati portati a termine e quindi finalmente il penitenziario è utilizzabile integralmente – ha detto Agostino Alloni – Mancano ancora i finanziamenti per completare i lavori del secondo piano della caserma che speriamo possano essere presto conclusi perché abbisognano di interventi di manutenzione straordinaria. Nel complesso stiamo però andando nella direzione giusta”.

Mi pare di aver colto che le cose procedano nel senso dell’integrazione” continua Alloni. “Stiamo andando nella direzione giusta, anche per il recupero di alcuni spazi che permettono di far vivere la condizione del carcerato in modo più sereno e di migliorare anche la possibilità di lavoro degli operatori”.

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