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Tennis: rinvio a giudizio per i tennisti Bracciali e Starace e per il ds Goretti

Per la procura, illogico che per 4 anni Bracciali avesse alimentato illusioni nei confronti di Goretti e Bruni. Su Starace, invece, nelle chat si parla di un incontro tra il tennista, Bruni e Goretti che avrebbe avuto per oggetto la puntualizzazione delle somme e dei rapporti.

Gli avvocati delle difese e delle parti civili con Bracciali (l’ultimo a destra)

Scommesse nel tennis: rinviati a giudizio i due tennisti azzurri Daniele Bracciali e Potito Starace e Roberto Goretti, direttore sportivo del Perugia Calcio, imputati nell’inchiesta sulle presunte combine nel tennis. Il gup Letizia Platè, dopo più di un’ora di camera di consiglio, ha quindi accolto la richiesta del pm Roberto di Martino e ha fissato la prima udienza del processo al prossimo 11 ottobre. Attesi a testimoniare nomi noti del mondo del tennis, come Simone Bolelli e Andreas Seppi.

Gli altri tre imputati, Manlio Bruni e Francesco Giannone, ex commercialisti di Beppe Signori, ed Enrico Sganzerla, commercialista di Verona, patteggeranno la pena davanti al giudice Christian Colombo il 22 settembre.

Nel procedimento parte civile è il Coni, rappresentato dall’avvocato David Aiello.

La procura contesta agli imputati l’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, in particolare a manipolare una pluralità di partite di tennis di tornei prevalentemente internazionali.

Per l’accusa, le scommesse sul tennis si sarebbero svolte dalla fine del 2007 all’estate del 2011. L’inchiesta, nata da una costola del calcioscommesse, ha portato alla luce un giro di partite truccate anche a livello internazionale, toccando anche tornei di Parigi, Monaco di Baviera, Amburgo, Casablanca, Barcellona e Newport.

Per la procura, a cominciare sarebbero stati Bruni e Goretti, sfruttando la conoscenza con Bracciali che avrebbe poi assoldato il collega Starace. Il primo episodio risale al luglio del 2007, quando Goretti e Bruni avrebbero cercato di convincere Bracciali a perdere dopo il primo set al torneo di Newport per la cifra di 50 mila euro. Doppio, in seguito, sarebbe stato il ruolo di Bracciali, che dopo essersi infortunato sarebbe diventato egli stesso reclutatore di campioni italiani disposti a farsi comprare. La procura ritiene illogico che per quattro anni e mezzo Bracciali avesse esclusivamente alimentato illusioni nei confronti di Goretti e Bruni.

Il 10 aprile del 2011, invece, Starace, in occasione della finale del torneo a Casablanca, sarebbe stato convinto a perdere contro lo spagnolo Andujar in cambio di 300mila euro, mentre il 18 aprile a Barcellona gli sarebbero stati promessi 50.000 euro per truccare il match con il tennista spagnolo Gimeno Traver.
Per la procura, ad Arezzo ci sarebbero state due cene alle quali, secondo Goretti, avrebbe partecipato anche Starace, e tra i vari tornei in odore di combine ci sarebbero stati anche quelli di Monaco del 2009 e di Barcellona del 2011. La prova, per l’accusa, sarebbero i contatti avuti il 5 settembre del 2007 tra Bruni e Sganzerla. Non solo: per il procuratore di Martino, sarebbero numerosi i tornei per i quali ci sarebbe stata anche solo l’idea di coinvolgere Potito Starace: i tornei del 2007 di Bucarest, Stoccarda, Acapulco e Valencia, i tornei del 2008 di Amburgo e di Wimbledon, ancora Wimbledon del 2009, Santiago, Nizza e ancora Amburgo del 2010, più diversi tornei sudamericani.
Sulla posizione di Starace e dei commercialisti ci sarebbero inoltre delle chat dalle quali emergerebbe che ci sarebbe stato almeno un incontro tra Starace, Bruni e Goretti: incontro che avrebbe avuto per oggetto la puntualizzazione delle somme e dei rapporti per le combine delle partite.

Nel processo, Bruni e Giannone sono difesi dall’avvocato Fausto Bruzzese, Bracciali dai legali Filippo Cocco ed Alberto Amadio, Starace dall’avvocato Simone Maina, Goretti dall’avvocato Antonio De Rensis, e Sganzerla, condannato in appello a 5 anni di reclusione per il tentato omicidio dell’ex fidanzata, dagli avvocati Luca Bronzato e Nicola Avanzi.

Nell’inchiesta sul tennis è ancora aperto uno stralcio di indagine internazionale nella quale risultano indagati altri tennisti.

Sara Pizzorni

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