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Emozione Bosetti: "Torno in Italia convinta dal progetto Pomì e da Gianni Caprara"

“La trattativa è andata subito a buon fine - ha spiegato Lucia - anche se so che la presentazione è stata rimandata per qualche settimana. In realtà l’accordo è arrivato al volo: volevo tornare in Italia, certo, ma volevo farlo in un progetto giusto: come lo era a Piacenza, come può esserlo, senza dubbio, a Casalmaggiore".

“Sono molto emozionata, non sono abituata a sentire vicina a me così tanta gente per una presentazione”. Disse la stessa cosa, più o meno, Francesca Piccinini un anno fa. L’ha ripetuto, martedì pomeriggio presso la ditta Stabili srl di Vicoboneghisio, poco prima delle 14.30,Lucia Bosetti, nuovo acquisto della Pomì Casalmaggiore e altra big del volley nazionale, che per cominciare s’è presa il numero 9. Che nel calcio fa rima con bomber, e nel volley, conoscendola, dovrà essere sinonimo di duttilità.

Dopo due anni in Turchia, al Fenerbahce, Bosetti (posto 4) torna in Italia, esattamente come il mentore Gianni Caprara, che su un’altra sponda del Bosforo (all’Eczacibasi), ma che in ogni caso ritrova la sua pupilla dopo che in Italia vinsero in coppia a Piacenza nel 2013-2014. L’ultimo anno in cui, guarda caso, la Pomì non conquistò nulla, perché poi dalle parti di Casalmaggiore hanno iniziato a pigiare sull’acceleratore e a fare posto in bacheca. “Arrivo in una società che due anni fa non era certo una big, ma è cresciuta tantissimo – spiega Lucia – . Ora spero di contribuire ad alimentare questa scalata, cercando di conoscere al più presto le mie nuove compagne”.

E i nuovi tifosi. “Li ho conosciuti a Montichiari, dove non ho incrociato la Pomì per poco in Final Four. Ho un ricordo della bolgia rosa (il colore preferito da Bosetti, ndr) davvero nitido ed emozionante: in Turchia era tutto diverso, il calore dell’Italia e di Casalmaggiore mi darà senza dubbio una bella spinta”. Due parole per presentarsi (“sono una giocatrice che ha nella seconda linea il suo punto di forza, non sono alta ma ho buona elevazione e credo di difendere bene, anche se mi piace attaccare”) e la sensazione di potersi rilanciare. “Quest’estate, per la prima volta dopo 13 anni, sono a riposo e non sono in Nazionale. Ma avevo deciso a gennaio, dunque non ho rimpianti: senza dubbio approfitterò di questo riposo per me insolito, per lavorare e arrivare al meglio a ottobre”.

Nata a Tradate, classe 1989, ha già vinto tre Scudetti, a Bergamo e due volte a Piacenza, oltre a un campionato turco al Fenerbahce. Ora cerca un altro puntino da ricordare sulla mappa, nella piccola Casalmaggiore. “La trattativa è andata subito a buon fine – rivela – anche se so che la presentazione è stata rimandata per qualche settimana. In realtà l’accordo è arrivato al volo: volevo tornare in Italia, certo, ma volevo farlo in un progetto giusto: come lo era a Piacenza, come può esserlo, senza dubbio, a Casalmaggiore. Il gruppo vincente già c’è, noi nuove con umiltà possiamo dare un contributo in più”.

Prima dei saluti, Bosetti ha brindato assieme ai dirigenti, ma rigorosamente col Franciacorta (“il Prosecco ricorda Conegliano, nostro grande avversario” ha scherzato, ma nemmeno troppo, un dirigente), mentre il presidente Massimo Boselli Botturi ha ringraziato lo sponsor Stabili per l’ospitalità con un dono a patronEugenio Stabili, premiando anche lo storico telecronista della Pomì Sergio Martini con la medaglia della Champions League. Offrendo una volta di più la sensazione di fare parte di una grande famiglia, che guarda caso ha poi accompagnato Lucia, col team manager Mario Angiolini, a prendere subito visione del nuovo appartamento (stessa scelta per coach Caprara, in città martedì mattina con la moglie e poi a pranzo coi dirigenti Pomì). Una famiglia alla quale presto potrebbe aggregarsi anche il martello croato Samanta Fabris: pare ormai questione di ore…

Giovanni Gardani

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