Cronaca

Dalla Scientifica del Triveneto a Cremona, Carmine Grassi nuovo vicequestore vicario

Carmine Grassi, poliziotto di grande esperienza e con incarichi di rilievo alle spalle, approderà a Cremona nei prossimi giorni con il ruolo di vicequestore vicario, lasciato da Gerardo Acquaviva, andato a dirigere la questura di Sondrio. L’insediamento è previsto per mercoledì. Grassi è stato a capo del Gabinetto di polizia scientifica del Triveneto e in passato dirigente delle squadre Mobili di Brescia e Como. Ha contribuito, tra le altre cose, alla soluzione di svariati casi di omicidio, tra cui il cold case di un’anziana vittima di una rapina in casa 12 anni fa a Trieste, ed è stato inoltre promotore di un protocollo operativo stipulato con i direttori veneti del 118 sulle le linee di intervento sulla scena del crimine in caso di soccorso sanitario.

Nato a Foggia in nel 1964 e laureato in Giurisprudenza all’università di Bari. Nell’agosto del ’92 è stato assegnato alla Questura di Reggio Calabria-Commissariato distaccato di Polistena dove ha svolto indagini di contrasto alle cosche mafiose della Piana. Nell’anno 1995 ha assunto l’incarico di Dirigente la Squadra Mobile di Como e ha coordinato il gruppo di lavoro costituito con personale dello Sco e dell’allora Criminalpol Lombardia per l’indagine “Notte dei Fiori di San Vito” che ha consentito di disarticolare i “locali” della Cosca Mazzaferro in Lombardia, con l’arresto di oltre 500 persone, molte delle quali affiliate alla ‘Ndrangheta reggina.

Nel febbraio 2001 ha assunto a Brescia l’incarico di Dirigente della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Brescia, istituita dopo la soppressione dei servizi interprovinciali della disciolta Criminalpol e dal 2004 ha assunto la Dirigenza della Squadra Mobile Distrettuale di Brescia, svolgendo indagini sul contrasto al traffico internazionale di droga, sequestro di persona, associazioni mafiose nazionali e straniere, riciclaggio, reati sessuali, tratta di clandestini, efferati omicidi ed evasioni. Ha collaborato in indagini internazionali per il contrasto al traffico di droga e immigrazione clandestina con numerosi organi di polizia  esteri di Spagna, Francia, Belgio, Germania, Olanda, Marocco, anche con il coordinamento di Eurojust. A Gennaio 2011, dopo la promozione a primo Dirigente, ha assunto l’incarico di dirigente del Gabinetto interregionale della polizia scientifica del Triveneto.

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