Cronaca

Ciclisti contro pedoni e viceversa, la battaglia entra nel vivo

foto Sessa

E’ una netta divisione di campo, ma non più tra ciclisti e automobilisti urbani, bensì tra i primi e i pedoni. Va in discussione domani in consiglio comunale, la mozione di Alessio Zanardi (gruppo Misto) che chiede l’emanazione di ordinanze anti ciclisti nelle isole peodnali, dall’ultima nata, corso Garibaldi, a quelle storiche di via Mercatello – via Solferino. “Le zone pedonali sono per definizione libere dalla circolazione di mezzi di trasporto in movimento, per garantire la sicurezza stessa degli utenti più deboli, cioè i pedoni”, scrive il consigliere di centrodestra. “Fra i pedoni sono i bambini e gli anziani gli utenti in assoluti più a rischio in caso di passaggio di mezzi in movimento e conseguenti possibili collisioni. Chiedo che attraverso un’ordinanza, sia vietata la circolazione dei velocipedi nelle zone pedonali del centro città, e faccia predisporre il posizionamento di cartelli dedicati in prossimità dei cartelli già esistenti indicanti le zone pedonali stesse. Ciò a favore degli utenti più deboli, cioè i pedoni,che in caso di sinistro con velocipedi in transito verrebbero, in questo modo, giuridicamente tutelati”.

Gli fa da contraltare il presidente della Fiab Piercarlo Bertolotti:  “Nelle aree pedonali cittadine, secondo il Codice della Strada, la circolazione delle biciclette è sempre ammessa, salvo esplicito divieto e che dovrebbe essere adottato solo in casi eccezionali. Ciò significa che il progetto di un’area pedonale deve in genere tener conto di una componente non pienamente compatibile con la presenza pedonale. Questo è particolarmente evidente nel caso in cui l’area pedonale, come spesso avviene, sia attraversata da itinerari ciclabili importanti. Non serve realizzare corsie ciclabili, ma certamente occorre lasciare sempre spazi adeguati per dimensioni e geometrie al transito dei ciclisti, da individuare come corridoi preferenziali per la circolazione al fine di renderne più ordinati e meno conflittuali i comportamenti.

Le biciclette possono circolare nelle aree pedonali, ma, essendo ospiti, devono rispettare i pedoni e mantenere una velocità moderata che permetta di fermarsi in ogni momento, come ad esempio, nel caso di un attraversamento improvviso da parte di un bambino oppure scendere e condurre a mano la bicicletta in caso di intralcio o di pericolo per i pedoni quando ci sia forte affollamento.

Per una città ciclabile, niente inutili divieti, ma la richiesta precisa all’Amministrazione di riprendere con vigore la campagna Ciclisti e Pedoni: insieme si può per ricordare a tutti le regole del Codice della Strada, facendosi sempre guidare dal buon senso e dal rispetto per i più deboli.
Indipendentemente dal mezzo che usiamo, infatti, siamo persone, e le persone possono scegliere consapevolmente come usare il proprio mezzo di trasporto, per una città più sicura anche per strada, una città fatta da e con le persone”.

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