Casanova, il Comune ha incontrato i residenti: già richiesta ciclabile 4 anni fa
La richiesta di un allargamento di via Sesto per aumentare la sicurezza di pedoni e soprattutto ciclisti non è nuova, risale a ben prima della raccolta di firme dei mesi scorsi, addirittura al maggio 2012, quando la stessa richiesta venne inoltrata al sindaco Oreste Perri, al vicesindaco Carlo Malvezzi e al sindaco di Sesto Carlo Vezzini. “Chiediamo – scriveva nella petizione Marina Sissa, residente a Casanova e portavoce di decine di altri residenti – che le amministrazioni di Cremona e Sesto, ognuna per la parte di sua competenza, si adoperino per allargare la strada in oggetto (circa 0,5 km) … inoltre chiediamo che venga realizzata una pista ciclabile che parta da Casanova e prosegua almeno fino a Picenengo, all’altezza di via de Berenzani, dove la strada si allarga … se poi dovesse proseguire e collegarsi alla pista ciclabile del centro commerciale CremonaPo, sarebbe l’ottimale”.
Sull’argomento ieri si sono incontrati in Comune tre rappresentanti dei residenti che hanno raccolto le firme, l’assessore Alessia Manfredini, il dirigente dei Lavori Pubblici Marco Pagliarini e il funzionario Marco Granata, il presidente Fiab Carlo Bertolotti. “Ho confermato quello che avevo detto in consiglio comunale, lo scorso 16 maggio – spiega Manfredini -. E’ in corso di realizzazione il progetto preliminare per la pista ciclabile di via Sesto nel tratto cremonese, tra la rotatoria via del Commercio fino a via Picenengo, progetto inserito nel Piano opere pubbliche e tra le priorità di mandato. Oggi c’è stato un sopralluogo dei tecnici per fare un rilievo. C’e è stato un incontro preliminare con l’Amministrazione provinciale lo scorso 2 maggio, e proprio oggi ne ho già riparlato con il neo Presidente Davide Viola. C’è un’attenzione condivisa al tema proposto e la volontà di addivenire ad un protocollo tra i due Comuni (Sesto e Cremona) e l’amministrazione provinciale per arrivare ad uno studio di fattibilità tecnico-economica con soluzioni tecniche. Teniamo però presente che la richiesta non è nuova, nel 2012 i residenti avevano già depositato in Comune una raccolta firme chiedendo le stesse cose di oggi, e la richiesta non aveva portato a nulla, come le promesse fatte per tanti anni: nessun progetto di ampliamento stradale, nessuna previsione nel piano opere pubbliche, quando allora c’erano le risorse”.
“Ho ribadito – continua Manfredini – che condivido lo spirito di spingere verso una mobilità più sostenibile, e più sicurezza oltre che migliorare l’aspetto ambientale, e quindi sono stati ipotizzati alcuni interventi finalizzati a favorire a breve la mobilità ciclo-pedonale impiegando, in prima battuta e laddove possibile, parte dei sedimi stradali esistenti. Tutte queste considerazioni potranno scaturire in successivi passaggi amministrativi. Il Comune è pronto alla stipula di un protocollo, accordo o ampliamento della convenzione già in essere con l’Amministrazione provinciale, avendo ben presente che il tema della mancanza delle risorse quindi il progetto o le possibili soluzioni vanno affrontate per lotti funzionali, alcuni a breve termine, altri a medio lungo termine”. Durante l’incontro sono stati ipotizzati anche possibili interventi sulla viabilità, quali il divieto di passaggio per alcuni tipi di mezzi (ad esempio i bus extraurbani), oppure passaggi solo a senso unico. Ma su questo bisognerà trovare un accordo con l’Agenzia per il trasporto (nuovo direttore, il cremonese Cerioli).