Cronaca

Fasani: 'Danno a casse del Comune se progetto strada sud cancellato senza motivi'

Sarà battaglia fino all’ultimo, per evitare che il Comune cancelli dal Piano di Governo del territorio il tracciato della Strada sud. Il progetto definitivo c’è, è nascosto in qualche cassetto dell’assessorato alle opere pubbliche ed è stato a suo tempo pagato a Centropadane, a cui la stessa giunta Perri si era rivolta durante il mandato. Ne è arciconvinto Federico Fasani, ex assessore di quella giunta ed ora consigliere di minoranza:  “Vogliono stralciare il tracciato senza alcuna documentazione sul fatto che quella strada non serva, né alcun progetto alternativo per risolvere le criticità di via Giordano. Sono disposto ad andare fino in fondo, anche a valutare l’ipotesi del danno erariale, visto che quello studio era stato commissionato dalla Giunta Perri, ma pagato dalla Giunta Galimberti”.

Fasani insiste sulla mancanza di documentazione a supporto della scelta che il Consiglio comunale si accinge a discutere, sulla scorta dell’ordine del giorno presentato lunedì 6 giugno da Luca Burgazzi e da tutti i capigruppo di maggioranza. “La qualità di un’Amministrazione – dichiara Fasani in un comunicato –  si documenta con la capacità di trovare soluzioni ai problemi esistenti. La complessa e delicata tematica del sistema viario e della mobilità della zona sud della città richiede interventi strutturali risolutivi.
La scelta di mantenere all’interno dell’ultima variante del piano di governo del territorio la previsione della strada sud nasce da un’analisi scientifica rigorosa, condotta da una  società specializzata nello studio della mobilità, che ne ha certificato l’utilità per l’intero sistema della viabilità cittadina.
In ragione di tale evidenza tecnica la giunta Perri decise di incaricare Autostrade Centropadane di redigere il progetto preliminare e definitivo, accompagnato da una puntuale valutazione degli aspetti ambientali e paesaggistici, di una strada urbana che consentisse di completare il ring cittadino e di alleggerire così il carico di oltre 22000 mezzi che quotidianamente transitano su via Giordano, dato confermato da rilievi recenti.
Progetto che peraltro ha già superato la fase di esclusione dalla VIA e ottenuto il parere positivo da parte della Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici. All’approccio analitico e scientifico si contrappone la visione miope e ideologica dell’attuale amministrazione che, senza offrire alcuna valida alternativa, testardamente cerca di negare la possibilità che in futuro, a fronte di risorse adeguate, si possa realizzare l’unica vera e concreta opera che risponde alle esigenze della città.
Quale sia  il vantaggio che trarrebbe Cremona da un’azione di questo tipo, totalmente priva di ragione scientifiche  e quindi ingiustificata, non è dato di sapere. Sappiamo di certo che il Comune di Cremona ha già sostenuto dei costi, che in questo modo verrebbero vanificati.
L’approccio prepotente e impermeabile a qualsiasi richiesta di partecipazione dei cittadini è la cifra di questa Amministrazione, come rivela la mozione presentata dai capigruppo di maggioranza (a proposito: una maggioranza, se è tale e non è agonizzante e confusa, si esprime votando atti amministrativi e tecnici, non con mozioni che impegnano la Giunta).
Prima di ogni frettolosa decisione sulla strada sud è necessario che l’amministrazione presenti pubblicamente il progetto definitivo redatto da Autostrade Centropadane, già pagato con i soldi dei cittadini, che invece sta tenendo gelosamente chiuso nei cassetti di qualche ufficio, e l’eventuale progetto alternativo, supportato da studi che ne certifichino l’efficacia nel risolvere il problema della viabilità della zona sud. Su questo terreno si apra un confronto vero e aperto alla partecipazione dei cittadini . Al pregiudizio e all’arroganza si preferisca la conoscenza e il realismo”.

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