Economia

Banca Cremonese si fonde con Bcc Castel Goffredo: nasce Credito Padano

Doppio appuntamento per i soci di Banca Cremonese che sono stati chiamati ad approvare il bilancio 2015 nella componente ordinaria dell’assemblea e ad esprimersi sul progetto di fusione con la Bcc di Castel Goffredo, nella successiva componente straordinaria. La partecipazione è stata numerosa.

Il presidente Antonio Davò, nella sua relazione introduttiva, ha ricordato come questa assemblea si collochi in una fase sostanzialmente nuova per la Banca. “Fare banca mutualistica e al servizio della comunità è sempre stata una scelta coraggiosa e complessa, ora dato il contesto economico ancora di crisi, le incombenze normative, le responsabilità gestionali non è certo divenuto più semplice. La Banca – assicura Davò – saprà gestire il cambiamento”.

Il bilancio è stato illustrato ai soci dal direttore generale Paolo Innocenti. L’esercizio 2015 ha visto Banca Cremonese chiudere in utile per 279 mila euro. Il valore, di per sé contenuto, assume maggiore rilevanza se si considerano le importanti svalutazioni dei crediti deteriorati per circa 8 milioni di euro ed oltre un milione e mezzo di euro stanziati ai diversi Fondi di Garanzia nazionali ed europei per il sostegno delle banche in difficoltà. Il 2015 si è infatti caratterizzato per il protrarsi di scenari di crisi e per la volatilità dei mercati con tassi di interesse tendenti a zero.
A livello gestionale gli obiettivi perseguiti e raggiunti nel 2015 sono stati lo sviluppo dei ricavi da servizi (commissioni nette +20% rispetto al 2014, contro un +9% della media delle Bcc Lombarde) ed il contenimento dei costi.

Il margine di intermediazione si attesta a 29 milioni di euro +5% rispetto al 2014 (-7% il dato medio delle Bcc Lombarde). Positivi i ricavi della gestione finanziaria. Gli impieghi a clientela  – pari a 636 mln di euro – hanno registrato una contrazione di circa il 5%, così come la raccolta diretta – pari a 719 mln di euro – è in calo rispetto al 2014. In aumento invece la raccolta indiretta che ammonta a 682 mln di euro (+11,7%), in particolare nella componente di risparmio gestito ed assicurativo.
Le sofferenze sono aumentate del 3% rispetto al 2014, a fronte di un aumento del 12% delle BCC Lombarde mentre il rapporto tra crediti deteriorati e impieghi lordi si attesta al 16,55% contro una media delle Bcc Lombarde di oltre il 21%.

In miglioramento gli indici di patrimonializzazione rispetto al 2014. Il Cet 1 capital ratio, che esprime il rapporto tra il capitale primario di classe 1 e le attività di rischio ponderate, è pari al 15,5%. Il totale dei Fondi Propri è pari a 86,9 mln di euro.  In ampliamento la compagine sociale, pari a 4.249 unità, grazie all’ingresso di 183 nuovi soci.

Era presente in assemblea il vice presidente di Federazione Lombarda Giovanni Pontiggia il quale, nel proprio intervento, ha illustrato ai soci i contenuti della legge 49/2016 di riforma del Credito Cooperativo. Con questa legge si è costruita una cornice di regole adeguata, sul piano normativo e di mercato, per favorire il rafforzamento e la competitività del sistema cooperativo. Il socio Mario Nolli è intervenuto per riportare i ringraziamenti della Caritas Diocesana per l’attività di sostegno al microcredito alle persone in difficoltà svolta dalla Banca. Ha espresso inoltre apprezzamento per il ritorno in positivo del risultato economico 2015.

La fusione per incorporazione della Bcc di Castel Goffredo in Banca Cremonese è stata accolta con favore dai soci che ne hanno approvato il progetto (i soci della Castel Goffredo avevano dato il loro assenso sabato – ndr).  Nasce quindi il nuovo Credito Padano, che opererà in 6 provincie con 37 filiali, 5.800 soci, 45.00 clienti, 140 mln di euro di patrimonio, 3,2 mln di euro di supermontante (dato dalla somma di raccolta diretta, indiretta ed impieghi).

Il vivace dibattito che è seguito all’approvazione del progetto di fusione ha testimoniato il generale consenso dell’assemblea nei confronti dell’operazione che ora dovrà seguire il suo iter burocratico per diventare operativa dal prossimo 1° luglio.
Tra le varie osservazioni dei soci vi è stata anche quella di favorire il ricambio generazionale tra gli amministratori. Tema su cui l’attuale Consiglio di Amministrazione ha ampiamente riflettuto in questi anni e che intende perseguire.
La Governance che guiderà il Credito Padano approvata dai soci, sarà composta da: Antonio Davò, Andrea Zerbi, Renzo Nolli, Danio Galli, Gian Paolo Della Nave, Massimo Dester, Arnaldo Ghisotti, Maria Grazia Rizzi (di espressione di Banca Cremonese) e Massimo Dossena, Elia Gorgaini, Angelo Santi (di espressione della BCC di Castel Goffredo). Il collegio sindacale sarà invece composto da: Annibale Cabrini, Federico Manara (di espressione Cremonese) e da Tellaroli Alfredo (di espressione Castellana).
Lasciano, dopo oltre trent’anni di impegno nella cooperazione di credito, Romano Monfredini e Luigi Foletti salutati da un sentito applauso di soci e amministratori.

Al termine dei lavori assembleari sono stati premiati 27 soci con oltre 25 anni di appartenenza nella compagine sociale. Tra questi, tre soci, festeggiavano “le nozze d’oro” con la Bcc.

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