Cronaca

'Esserci sempre' Celebrati i 164 anni della polizia di Stato

Un momento della celebrazione (foto Sessa)

“Repressione, ma anche prevenzione e integrazione con la città. Una polizia moderna, mai autoritaria ma autorevole”. Sono alcune delle parole usate dal questore Gaetano Bonaccorso durante la celebrazione del 164° anniversario della fondazione della polizia di Stato, che si è svolta giovedì mattina a Palazzo Cittanova. All’evento poliziotti, autorità locali, esponenti delle altre forze dell’ordine, studenti.

Sul piazzale esterno sono stati accolti gli ospiti e messe in mostra varie specialità della polizia, anche con la presenza di auto storiche. L’evento vero e proprio, all’interno, è iniziato attorno alle 10,30 (preceduto dalla tradizionale posa di una corona di fiori al cimitero, alle 9, per ricordare i caduti). Sono stati letti i discorsi diramati da Roma. Ed è stato proiettato un video sulle attività che svolge la Questura di Cremona, all’insegna del motto “esserci sempre”. Un motto ripreso e sottolineato da Bonaccorso durante il suo discorso, in cui ha delineato una polizia “parte della comunità”. “I dati (resi noti ieri, ndr) certificano l’attività svolta – ha detto il questore – ma non sono l’unica risposta alle istanze di sicurezza dei cittadini. La libertà non è solo un calo dei reati. Non è sufficiente”. Bonaccorso ha sottolineato la rilevanza delle “attività di prevenzione”. “E’ stato attuato un controllo del territorio diverso rispetto al passato – ha spiegato nel discorso -. Alle volanti si sono aggiunti frequentemente i reparti di prevenzione crimine arrivati da Milano e Reggio Emilia. Abbiamo utilizzato il camper fornito dalla Questura di Como. Così come unità cinofile”. Il tutto per estendere il più possibile il raggio di azione sul territorio. Bonaccorso ha rimarcato il lavoro di guida svolto della centrale operativa e l’importanza delle segnalazioni dei cittadini.

In questura sono risultate utili “interconnessioni tra vari reparti della polizia, con linee strategiche condivise”.  Ricordati provvedimenti come le “espulsioni, gli avvisi orali, i fogli di via, le chiusure temporanee di bar” adottati per contrastare l’illegalità. “Componenti della Questura sono stati chiamati a sacrifici, ma i risultati dal punto di vista preventivo sono soddisfacenti”, ha aggiunto Bonaccorso, prima di parlare di un “aumento del lavoro dovuto al fenomeno dell’immigrazione e ai controlli finalizzati a contrastare il terrorismo”.

Il questore ha inoltre evidenziato il lavoro di sensibilizzazione nelle scuole. E ha messo in luce il “gran lavoro” della Squadra mobile, impegnata in numerose e importanti indagini. Quello della Digos, chiamata a operare su attività investigative come quelle relative agli eventi che hanno coinvolto Casa Pound e i centri sociali (attività investigative che “hanno trovato prime conferme processuali”) e sull’analisi di informazioni per combattere il terrorismo. E quello dell’Ufficio di gabinetto, con il suo ruolo di coordinamento. Importante anche il lavoro “delle altre forze dei polizia e della polizia locale”. La “forza della legge contro la legge della forza”. “A Cremona e in provincia – ha proseguito Bonaccorso – c’è la legittima domanda di sicurezza di una comunità ispirata a principi di democrazia e legalità. Il clima mi consente di essere ottimista per il futuro”. A chiudere la celebrazione, come di consueto, la consegna di premi a personale della polizia.

I PREMIATI

ENCOMIO – Motivazione: “Evidenziando notevole intuito investigativo e capacità professionale, conducevano una indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto, responsabile di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti e con il sequestro di un ingente quantitativo di cocaina e hascisc”.

Cremona, 22 luglio 2014

– Ispettore Pietro Paolo Bonetti
– Sovrintendente capo in quiescenza Antonio Sciolti

ENCOMIO – Motivazione: “In servizio presso il Distaccamento della polizia Stradale di Crema, libero dal servizio, evidenziando spiccate capacità professionali, traeva in arresto l’autore di una rapina commessa ai danni di un supermercato”.

Crema, 6 agosto 2013

– Ispettore capo Mario Crotti

ENCOMIO – Motivazione: “Evidenziando perfetta conoscenza della materia e delle tecniche investigative partecipava ad una indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre soggetti ed il deferimento in stato di libertà di altri cinque, responsabili in concorso di furto aggravato ai danni di un commerciante di gioielli di ingente valore”.

Cremona, 20 gennaio 2014

– Ispettore capo Marco Belloni
– Sovrintendente Marco Mennella
– Assistente capo Marco Gotti

LODE – Motivazione: “Sviluppavano una attività investigativa che consentiva di assicurare alla giustizia l’autore di un tentato omicidio, dando prova, nella circostanza, di capacità professionali”.

Cremona, 11 agosto 2014

– Ispettore capo Giuseppe Torrisi
– Sovrintendente capo Fabrizio Burattini
– Sovrintendente capo Lorenzo Cocorocchi
– Sovrintendente Pierluigi Lapacciana
– Assistente capo Marco Severino

LODE – Motivazione: “Dando prova di determinazione operativa e spirito di iniziativa, libero dal servizio, traeva in arresto un individuo, reo dei reati di furto con destrezza e ricettazione”.

Cremona, 30 agosto 2014

– Sovrintendente Matteo Maria Minelli

CROCE D’ORO PER ANZIANITÀ’ DI SERVIZIO al sostituto commissario in quiescenza Michele Bulloni “a testimonianza del proficuo e costante impegno prestato nel corso della sua lunga carriera presso il Commissariato di polizia di Stato di Crema”.

GALLERIA IMMAGINI (FOTO SESSA)

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