Cronaca

31enne rientrato dall'Albania arrestato per spaccio dalla finanza

La sostanza sequestrata dalla Finanza

Altro colpo al traffico e allo spaccio di stupefacenti sferrato dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. Martedì, durante un servizio di controllo del territorio, in centro città, è stato riconosciuto un cittadino albanese già noto per precedenti specifici in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, un 31enne (note le iniziali: L.L.) che risultava in Albania dopo essere stato in Italia per diverso tempo.

Gli approfondimenti immediatamente eseguiti con le banche dati del Corpo, hanno permesso di accertare che l’albanese era rientrato nel nostro Paese da poche settimane grazie a un permesso temporaneo di soggiorno e non svolgeva alcuna attività lavorativa. Per alcuni giorni i finanzieri lo hanno tenuto sotto osservazione e, quando è stato individuato, con fare sospetto, vicino ai giardini di Porta Mosa, in prossimità di alcune scuole, hanno deciso di procedere al fermo.

Sottoposto a una serie di domande da parte dei militari, il 31enne ha cominciato a mostrare segni di nervosismo, che hanno indotto i finanzieri a procedere a una perquisizione all’interno dell’abitazione dove, occultate in più locali, sono state rinvenute, spiegano dal comando, diverse dosi già preparate, per complessivi 70 grammi di cocaina di elevatissimo grado di purezza, come rivelato dalle analisi chimiche.

Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Sottoposto nella mattinata di mercoledì alla direttissima in tribunale, ha patteggiato 4 anni di reclusione da scontare agli arresti domiciliari oltre al pagamento della multa di 20mila euro. Sono in corso le procedure previste per l’espulsione dal territorio italiano ed è stata disposta la distruzione della sostanza stupefacente.

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