Cronaca

In aumento i falsi psicologi, convegno dell'ordine regionale

“I dati sull’abuso della nostra professione sono in crescente aumento negli ultimi anni. Solo nel 2015 abbiamo trattato 46 casi di presunto abuso, di cui 4 sono stati denunciati ai Nas mentre gli altri sono stati segnalati come diffide, querele o trasferiti ad altri ordini di competenza. E, purtroppo, per il 2016, ci aspettiamo un ulteriore aumento”. La denuncia è del consigliere dell’Ordine degli psicologi della Lombardia (Opl) e membro della Commissione Tutela Paolo Campanini, che martedì 24 maggio alle ore 17 a Cremona, ne parlerà con colleghi e cittadini.
All’incontro, gratuito, patrocinato dal Comune di Cremona, che avrà luogo in sala Zanoni, in via del Vecchio Passeggio 1, interverranno Emanuele Koheler, consulente legale per l’Ordine degli Psicologi della Lombardia nonché membro della Commissione Tutela e i referenti territoriali delle province di Mantova e Cremona Caterina Gozzoli e Luca Della Valle.
“Sarà un’occasione per presentare a colleghi e cittadini e a chiunque voglia partecipare le attività della Commissione Tutela che da anni si occupa di scoprire e denunciare gli abusi della professione – sottolinea Polo Campanini – . Noi dell’Ordine Psicologi della Lombardia siamo stati i primi ad occuparci di tutela in modo strutturato, la commissione è stata poi la conseguenza dei lavori svolti. Poi, ci hanno seguito Piemonte, Lazio e Marche. Con il nostro impegno, vogliamo soprattutto far capire quanti falsi psicologi fingano di esercitare nella nostra regione approfittando di un momento di difficoltà e, in qualche caso, di forte disagio del paziente che si affida a loro. Ascolteremo anche tutti coloro che nutrono dei dubbi riguardo a terapie psicoterapeutiche intraprese garantendo loro, ovviamente, la più assoluta riservatezza”.
Ma chi è il falso psicologo? Di solito sono presunti terapeuti, spesso nemmeno laureati in psicologia, che facendosi scudo dietro nomi in inglese di finte associazioni o di innovative terapie alternative prendono in cura il paziente presso studi privati facendosi pagare anche profumatamente.
“Attacchi di panico, stati d’ansia nonché problemi psicologici anche più seri – ammonisce con forza Campanini – non possono essere assolutamente curati improvvisandosi psicoterapeuti. Si tratta di una vera e propria truffa ai danni del paziente”.
Un caso su tutti. Ad una persona che si è sottoposta a regolari sedute terapeutiche per oltre un anno in un finto studio medico, è stato negato un certificato che chiaramente il “dottore” non avrebbe potuto rilasciare. Ma la cosa più incredibile è che quella stessa persona, evidentemente, per errore, ha ricevuto poco tempo dopo un volantino di pubblicità delle terapie consigliate in quello stesso studio. Da lì è scattata la denuncia. Così come è stato denunciato un sex trainer, o almeno così si definiva, che prometteva di risolvere problemi sessuali senza essere né uno psicologo, né uno psicoterapeuta, né un andrologo.

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