Ambiente

Il parco Po e Morbasco avrà gestione unitaria: firmata convenzione tra 7 comuni

foto Sessa

Con un’inedita gita Spinadesco – Gerre de Caprioli  a bordo della motonave Luccio –  una delle tre che quest’anno si affiancheranno per accompagnare i turisti dall’una all’altra parte del Po – si è concretizzato oggi il Plis, Parco sovracomunale del Po e del Morbasco, che avrà la sua sede di rappresentanza a Cascina Bugatti di Gerre de Caprioli, dove si sono dati appuntamento per la firma della convenzione, i rappresentanti dei comuni di Cremona, Gerre de Caprioli, Bonemerse (i tre fondatori), Castelverde, Sesto Cremonese, Stagno Lombardo e Spinadesco. 6700 ettari di boschi, campi coltivati, argini e sentieri, in area golenale, che da adesso in poi avranno un gestione unitaria. I Plis infatti sono  finalizzati alla valorizzazione e alla salvaguardia delle risorse territoriali e ambientali, che necessitano di forme di gestione e tutela di tipo sovracomunale e sono orientati al mantenimento e alla valorizzazione dei tipici caratteri delle aree rurali e dei loro valori naturali e seminaturali tradizionali.

Nella suggestiva cornice di Corte Bugatti, storica cascina di proprietà del Comune di Gerre de’ Caprioli, è stato sancito in forma ufficiale l’ampliamento della gestione associata del Parco. Per tale circostanza i partecipanti, alle 9,30, dopo essersi imbarcati sulla motonave “Luccio” a Spinadesco (località Ponte Castelli), dove vi erano a disposizione anche biciclette per coloro che hanno preferito utilizzare questo mezzo, hanno percorso il tratto del Po sino alla piarda Guidotti (Gerre de’ Caprioli). Da qui hanno raggiunto la Cascina Bugatti. All’interno di questo antico contesto architettonico si è tenuta la presentazione delle caratteristiche del Parco Locale, connotato da ambienti boschivi, zone umide, come la lanca Bosconello (recuperata e valorizzata) e ambienti rurali. Grazie all’ampliamento, il Parco si arricchisce di altre zone di particolare interesse naturalistico lungo il Po ed il Morbasco, nonché di testimonianze vive della cultura e della tradizione locale.
Al termine tutti i sindaci hanno sottoscritto la convenzione. “Questa è la dimostrazione che insieme si fanno cose belle a partire ognuno dalle proprie diversità. Noi siamo città di terra e di fiume e continuiamo a lavorare per la valorizzazione del Po con il PLIS, la navigazione fluviale che è ripartita, il rapporto con l’altra sponda piacentina, verso la firma del Contratto di fiume”, commenta Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Comune capofila.
La sede di rappresentanza del Parco è Corte Bugatti, nel comune di Gerre de’ Caprioli, con l’obiettivo di incrementare la fruizione pubblica del contesto architettonico ed ambientale ampliando le occasioni di intrattenimento per turisti e visitatori. La cascina, di antica costruzione, si trova a sud- est di Cremona, a circa 4 km dalla città. Il fiume Po dista solo 600 metri. La separano dal fiume il cavo Morta, con il suo argine, l’argine maestro ed una breve area golenale. Nelle immediate vicinanze si trova la foce del cavo Morbasco con l’impianto di sollevamento dell’acqua, per l’irrigazione, del Consorzio di Bonifica Dugali.
La Convenzione ha come scopo l’organizzazione della gestione amministrativa, tecnica e di vigilanza del PLIS del Po e del Morbasco, la sua valorizzazione ai fini ambientali, sociali e turistici, tramite l’apporto diretto del Comune capofila, e la collaborazione dei comuni associati in una logica di gestione associata e paritetica del PLIS. Il Comune capofila svolgerà le funzioni tecniche – amministrative anche con la collaborazione dei tecnici dei comuni aderenti alla convenzione. E’ prevista la costituzione di una Commissione di gestione che, tra l’altro, eserciterà attività di indirizzo, controllo e verifica, definizione dei programmi da attuare. Altri Comuni che condividono l’istituzione del PLIS, nel rispetto della continuità territoriale, e previo assenso di tutti i Comuni firmatari della presente, possono aderire con formale delibera.
L’ampliamento del Parco del Po e del Morbasco si inserisce in un lavoro ad ampio raggio coordinato dall’assessore al Territorio e all’Area Vasta del Comune di Cremona Andrea Virgilio. Un percorso che comprende il progetto della Fondazione Cariplo “Connettiamo il futuro” (che vede come partner i Comuni di Motta Baluffi, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Castelverde, Gerre de’ Caprioli, Provincia di Cremona, Consorzio di Bonifica Dugali Naviglio Adda Serio, e PLIS del Po e del Morbasco) e naturalmente il Protocollo d’intesa per la valorizzazione strategica dei territori dell’Asta fluviale del Po che, oltre ai Comuni di Cremona e Piacenza e alla Provincia di Lodi, vede coinvolto anche il Comune di Casalmaggiore.

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