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Quale futuro per la Pomì? Rosa di 3 nomi per successore di Barbolini

Foto Sessa

Quale è il futuro della Pomì? Cosa ci aspetta per i prossimi appuntamenti del volley, a partire dalla competizione del mondiale per Club, che si disputerà nelle Filippine dal 18 al 23 ottobre? Ne parliamo con il presidente Massimo Boselli.

Chi sarà il prossimo allenatore della VBC Pomì?
“Non sarà di certo Massimo Barbolini, che la scorsa settimana ci ha comunicato la volontà di risolvere il contratto biennale che lo legava alla nostra Società anche per la Stagione 2016-’17. Siamo ancora in attesa dell’atto formale di comunicazione della risoluzione e definizione economica del contratto, ma – a parole – la sua volontà è stata chiara; e la Società non può far altro che prenderne atto.

La notizia non ci ha di certo fatto piacere, anche perché Barbolini aveva in più occasioni e dichiarazioni manifestato la volontà di sedere sulla panchina Pomì anche nel prossimo anno, ed aveva richiesto la conferma dell’intero staff tecnico, oltre che partecipato alla pianificazione della nuova squadra; ma a questo punto non possiamo far altro che trovare un nuovo coach che prosegua nel percorso della Società, indirizzata a confermarsi in un ruolo di primissimo piano sia in Italia che nel mondo. Credo che, una volta sciolto ufficialmente il contratto con Barbolini, in breve tempo la Squadra potrà essere affidata a un nuovo coach, scelto sulla base delle sue esperienze internazionali”.

Quali sono gli obiettivi della VBC Pomì per la prossima Stagione 2016-’17?
“Gli appuntamenti che ci vedranno protagonisti sono quattro: Mondiale per Club a Manila dal 18 al 23 ottobre, il Campionato, la Coppa Italia e una Coppa europea. Ci siamo iscritti di diritto alla Coppa Cev, ma seguiamo con attenzione quanto sta avvenendo nelle iscrizioni della Champions League. La nuova riforma ha creato un po’ di perplessità in parecchi Clubs, e vedremo se ci sarà data – e a quali condizioni – la possibilità di difendere il titolo vinto il 10 aprile a Montichiari”.

La domanda è d’obbligo: a che punto è la formazione della nuova Squadra?
“Il primo obiettivo è quello di preservare il più possibile la Squadra che ha giocato la finale di Champions League, e devo dire che sono molto soddisfatto per l’attaccamento alla maglia dimostrato dalle nostre giocatrici. Certo, vogliamo anche rafforzarci, e quindi l’inserimento di alcune nuove giocatrici è necessario, ma finalizzato allo scopo di fare una Squadra ancora più competitiva e di prospettiva”.

Qualche nome?
“Ad oggi è prematuro, in quanto il primo nome ad essere ufficializzato sarà quello del nuovo allenatore. Chiedo ancora un po’ di pazienza; ma sono sicuro che le aspettative dei nostri sponsor e tifosi non saranno disattese”.

Ma al di là delle dichiarazioni del presidente, voci di corridoio non mancano di far circolare i primi  nomi. Con ogni probabilità tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima la Pomì Casalmaggiore scioglierà il primo grande dubbio della stagione futura, quello relativo ovviamente al nome dell’allenatore. L’idea che circola è che la società rosa abbia le idee chiare e sotto mano già possieda una lista di nomi abbastanza definita. Una margherita, anzi un trifoglio: e se Gianni Caprara resta in pole position, ecco che a spuntarla potrebbero essere anche Carlo Parisi, che già la scorsa estate venne avvicinato a Casalmaggiore fresca di Scudetto, e soprattutto la new entry, sin qui rimasta nell’ombra, Lorenzo Micelli. Proprio così: il tecnico di Urbino, classe 1970, ha allenato a Sopot nell’ultima stagione e, ora che la società polacca ha comunicato la volontà di non partecipare alla prossima Champions League, sarebbe tentato dal ritorno in Italia per una nuova avventura che gli garantisca anche maggiore visibilità (il campionato polacco, senza competizioni europee, non è certo uno dei più visti del continente…).

Micelli peraltro avrebbe tutte le caratteristiche richieste dalla Pomì, per bocca del suo presidente: è cioè un allenatore di spessore internazionale e già vincente proprio in questo campo. Ebbene, Micelli a Bergamo si prese due Champions League, peraltro consecutive, nel 2009 e nel 2010. Curiosamente il suo vice nel 2009 era Davide Mazzanti, che a Casalmaggiore conosciamo bene.

Il mercato delle giocatrici non può prescindere dalla scelta del coach. E se per Imma Sirressi ci sarebbe già il nero su bianco della conferma, il club rosa ha precisato più volte la volontà di mantenere cinque settimi del blocco titolare dell’anno scorso. Partiranno, di fatto, soloKozuch (offerte in Asia e non solo) ePiccinini (già a Novara). O meglio, questa è la speranza della società, perché se per Tirozzi e Stevanovic le conferme appaiono dietro l’angolo, con il duo statunitense Lloyd–Gibbemeyer ancora vi è da lavorare: certo, una volta mantenuto il blocco sopra indicato, la Pomì avrebbe già fatto un gigantesco passo avanti.

Anche perché, specie in regia, restare senza Lloyd significherebbe rischiare di ritrovarsi in braghe di tela. Skorupa, accostata alla Pomì nei giorni scorsi, è infatti passata ufficialmente a Conegliano, dove ritrova Mazzanti. Intanto si avvicina un gradito ritorno, quello di Marika Bianchini, anche se non vi è nulla di certo né tantomeno di ufficiale: le due parti però hanno avuto più di un abboccamento e Marika a Casalmaggiore si è trovata molto bene, dunque le possibilità sono alte. Vicina anche la conferma di Lucia Bacchi, unica delle seconde linee (anche se a dire il vero spesso ha rubato la scena) che dovrebbe essere confermata a Casalmaggiore.

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