Cronaca

Giardini pubblici come una latrina: in un mese una decina di multe

L'area della casetta e la zona centrale dei giardini

In un mese sono state comminate una decina di sanzioni da 50 euro l’una per la pipì. La zona “incriminata” è quella dei giardini pubblici, in particolare la parte retrostante la casetta del custode, dove hanno sede la Fiab e i vigili di quartiere. Proprio lì, peraltro. c’è una toilette pubblica, a pagamento, da oltre dieci anni, dove basta inserire la monetina da 20 centesimi per poter accedere.

Eppure, sono in molti a non usufruirne e ad essere stati sorpresi dai vigili di quartiere mentre espletavano i propri bisogni fisici, nei giardini di piazza Roma. Nessuna differenza di sesso: sia uomini che donne, giovani e anziani, italiani ed extracomunitari, oltre a mamme e nonne che inducono figli e nipoti a utilizzare quella zona come latrina pubblica. La cosa più comica è che tutti sembrano essere incuranti del fatto di trovarsi in un parco pubblico, ma anche dei passanti che potrebbero vederli. La scusa è sempre la stessa: “Mi scappa la pipì e non ho i venti centesimi per andare al bagno”, anche se poi in centro basta entrare in un bar e farsi cambiare le monetine.

Sgal

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