Economia

Emergenza latte, al via la vendita di solidarietà per salvare le stalle cremonesi

Fotoservizio Francesco Sessa

Salvare le stalle cremonesi e lombarde, dopo che le industrie di trasformazione hanno smesso, circa un mese fa, di ritirare il latte prodotto. Questo l’obiettivo della campagna che sta portando avanti Coldiretti Cremona e che anche nella mattinata di domenica era in piazza, durante il mercato di Campagna Amica (dedicato al mondo delle fragole), per vendere il latte degli allevamenti nostrani, lavorato e confezionato grazie all’accordo con la cooperativa Virgilio.

Presenti stamattina in piazza Stradivari, per promuovere l’iniziativa, i vertici Coldiretti accanto ad autorità cremonesi e lombarde. “Siamo di fronte a una crisi epocale” ha detto il direttore Coldiretti Tino Arosio. “Le industrie hanno smesso di ritirare il latte delle stalle cremonesi, mettendo in crisi centinaia di allevament. Per questo ci siamo mossi con regione Lombardia e con la cooperativa Virgilio per collocare il latte, e ora esortiamo i cittadini a comprarlo”.

Stamattina si è dato ufficialmente avvio alla vendita del latte frutto del piano salva-stalle messo a punto da Coldiretti e Regione, con l’impegno del Consorzio Latterie Virgilio di assorbire per tre mesi 90mila quintali di latte in esubero rispetto al collocato, trasformandolo in uht (a lunga conservazione) da destinare al mercato e alla reti di intervento sociale della Regione.
L’iniziativa vede uniti, in terra cremonese, Coldiretti Cremona, il Consorzio Agrario di Cremona e il Consorzio Casalasco del Pomodoro. L’avvio della vendita del latte (presso i Mercati di Campagna Amica sul territorio e mercoledì scorso sotto il porticato del Consorzio Agrario) ha già trovato grandissima attenzione, e partecipazione, da parte dei cittadini.

“Si tratta di una iniziativa importante che anima le piazze della città e le collega alla nostra terra” ha aggiunto il sindaco Gianluca Galimberti, che evidenzia come l’amministrazione comunale si stia muovendo per cercare delle soluzioni. “Su questo tema abbiamo fatto un inconto venerdì mattina e saremo a fianco di imprese e allevatori in queste campagne di sensibilizzazione. Porteremo al governo regionale e nazionale le loro proposte per vincere questa battaglia”.

Il presidente di Coldiretti, Paolo Voltini, ha ricordato a sua volta che le iniziative di sensibilizzazione non finiscono qui: mercoledì prossimo, durante il mercato cittadino, Coldiretti e il latte saranno nuovamente presenti sotto i portici del Consorzio Agrario.”Acquistando questo latte si ha la certezza dell’origine e della qualità del prodotto, garantito dagli allevatori del territorio, ma soprattutto si compie un gesto di solidarietà nei confronti di tante aziende che stanno attraversando una crisi senza precedenti, con il prezzo del latte alla stalla che non copre nemmeno i costi di produzione” ha evidenziato.

“Regione Lombardia non è stata indifferente al dramma degli allevatori” ha commentato Carlo Malvezzi, consigliere regionale Ncd. “Il latte oggi agli allevatori viene pagato meno di una bottiglia di acqua e questo non è giusto. Come Regione vogliamo dare un contributo concreto: da martedì verranno pubblicati sul Burl le graduatorie dei progetti che verranno finanziati con il Piano di Sviluppo Rurale, e abbiamo deciso che per la pianura stanzieremo fondi per 53 milioni, con 13 milioni in più rispetto a quanto previsto iniziaslmente ”

“E’ importante aiutare i nostri produttori di latte che ora si trovano in difficoltà e che non riescono più a gestire le proprie aziende con una remunerazione inferiore ai 30 centesimi al litro” aggiunge il consigliere regionale Federico Lena (Lega). “Ma oltre agli aiuti che possiamo dare noi, serve una grande sensibilizzazione tra i cittadini, che devono prediligere il latte prodotto dai nostri allevatori. Gli agricoltori devono poter vedere la luce in fondo al tunnel”.

LaBos

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