Cronaca

Minori e affido familiare Le iniziative dell’Assessorato tra il 18 e il 24 novembre

Il Comune di Cremona – Assessorato alle Politiche Sociali – organizza nel mese di novembre una serie di appuntamenti volti a catalizzare l’attenzione del territorio e delle istituzioni locali, regionali e nazionali sul tema dei minori e, in particolare, sull’affido famigliare.
Partendo dalla ricorrenza, il 20 novembre, della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, l’Assessorato alle Politiche Sociali ha scelto di muoversi  in termini attivi e propositivi attraverso iniziative  di promozione sul tema dei minori e delle risposte che il territorio cremonese sta mettendo in campo. Nello specifico nell’ambito delle attività realizzate con il Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati il Comune di Cremona sta sperimentato una serie di percorsi innovativi di intervento in questo specifico campo d’azione.

Proprio per condividere con la città le iniziative e le riflessioni ad esse connesse, fra il 18 ed il 24 novembre si collocano alcuni significativi appuntamenti.

Venerdì 18 novembre – via GB Trotti 10 – alle 17.30
Il Condominio Solidale si presenta alla città

Il Condominio solidale rappresenta un’opportunità per qualificare l’accoglienza e gli interventi educativi rivolti a minori e a famiglie monoparentali con particolare attenzione alle donne sole e/o con bambini. Il Condominio ospita persone e nuclei familiari che sono in carico ai Servizi Sociali Territoriali del Comune di Cremona. Il progetto si propone di ricercare e realizzare soluzioni di accoglienza, benessere, crescita ed autonomia attraverso azioni integrate sul territorio e coerenti con le aspettative che ogni persona/nucleo possiede.

I principi fondamentali che stanno alla base della vita del Condominio Solidale sono la prossimità e la reciprocità. Per questo all’interno del Condominio vengono suscitate ed accompagnate esperienze di auto – mutuo – aiuto tra le persone ospitate; ciò permette a ciascuno, pur partendo da una condizione di svantaggio sociale, di “donare” e di “ricevere” e di riconoscere, grazie a questo processo virtuoso, il proprio valore e quello dell’altro.

È evidente che il principio di reciprocità stravolge la prospettiva della richiesta ed erogazione d’aiuto ponendo uno sguardo differente sulla persona che si trova in una situazione di fragilità: da utente egli diviene soggetto, dalla una condizione di “passività” del ricevere beni o servizi si offre la possibilità di ricambiare. L’accostamento tra situazioni di fragilità e situazioni di normalità può consentire di creare all’interno del Condomino Solidale un ambiente favorevole ai processi di cambiamento e ai miglioramento individuali.

Sabato 19 novembre – Centro Giona, via Bonomelli 79 – dalle 16.00
Reti affidabili si presenta alle famiglie solidali

Il progetto “Reti Affidabili” sta mettendo in campo una serie di attività ed iniziative volte alla promozione dell’affido e della solidarietà familiare nel nostro territorio. Ruolo centrale è quello delle famiglie affidatarie che insieme agli operatori delle istituzioni coinvolte parteciperanno ad alcuni importanti percorsi formativi. Il sistema affido si incontrerà in questa occasione nel suo insieme e presenterà il programma delle attività per l’anno 2011/2012

Mercoledì 23 novembre – Teatro Monteverdi, via Dante 149 – dalle 9.00
Convegno “Costruire relazioni. Generare fiducia. Progettare affido”

L’evento è un’occasione di confronto e scambio di esperienze tra territori, operatori pubblici e privati, nonché amministratori delle Politiche Sociali, provenienti dalle città italiane sede di attuazione del programma nazionale di protezione – II fase – e che di fatto costituiscono un sistema nazionale di presa in carico e integrazione dei minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo della giornata è l’attivazione di una riflessione che si propone di identificare un profilo di identità comuni e di metodologie condivise dalle città italiane nel quadro delle politiche di accoglienza e tutela dei minori anche a partire dalle azioni messe in campo in questa seconda fase di sperimentazione in una logica di standardizzazione nazionale degli interventi.

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