Cronaca

Rissa da Far West a Soresina, 5 denunciati e pizzeria chiusa 7 giorni

AGGIORNAMENTO - Sono stati denunciati dai Carabinieri di Soresina i cinque nordafricani responsabili della maxi rissa scoppiata a Soresina nella notte tra il 24 e il 25 aprile, con le accuse di rissa e porto di oggetti atti ad offendere. GUARDA IL VIDEO

Rissa tra stranieri per le vie di Soresina. In via XX Settembre le persone coinvolte hanno divelto cartelli stradali che hanno usato come armi. Sono volati calci e pugni. Il frastuono causato dalla scorribanda notturna ha svegliato numerosi residenti che hanno allertato le forze dell’ordine. Quando però sono arrivati sul posto i carabinieri, gli animi si erano già calmati. Nessuno è stato denunciato. Sembra che la rissa sia scoppiata a causa del rifiuto del gestore di un bar di servire alcolici al gruppo di stranieri, visibilmente già alterati dall’assunzione di alcol. La discussione è poi continuata all’esterno del bar e degenerata pesantemente.

AGGIORNAMENTO MARTEDì 26 APRILE ORE 8 – Fa discutere quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Soresina. Una scena che i testimoni hanno definito “da guerriglia urbana”. La rissa tra stranieri ha interessato diverse vie del paese e tenuto svegli diversi cittadini, che hanno commentato con rabbia l’accaduto. Una rabbia legata al fatto che non sarebbe la prima volta che si verificano episodi simili. Qualcuno, da una finestra, ha anche pubblicato un video che documenta la scena: persone che urlano e che si picchiano a vicenda utilizzando cartelli stradali divelti. Tra i contendenti, gli stessi proprietari del locale. Sulla vicenda indagano i Carabinieri.

AGGIORNAMENTO MARTEDì 26 APRILE ORE 11.30 – Sono stati denunciati dai Carabinieri di Soresina i cinque nordafricani responsabili dei fatti, con le accuse di rissa e porto di oggetti atti ad offendere. Secondo quanto ricostruito dai militari, tutto è iniziato intorno a mezzanotte e mezza del 25 aprile, dopo che il gestore del locale Il Mar Rosso 2, egiziano, si era rifiutato di servire alcolici a due marocchini, già in stato d’ebbrezza.

Dopo aver subito minacce ed ingiurie il gestore del locale, un egiziano di 30anni supportato da due connazionali assunti quali camerieri, si erano spostati in strada per affrontare  i due marocchini, uno residente a Casalmorano ed uno a Capannori (Lucca). I due avevano nel frattempo avevano divelto dalla strada alcuni cartelli stradali. Per tutta risposta i due egiziani si sono “armati” con una pala per infornare le pizze. Le due fazioni si erano quindi fronteggiate, colpo su colpo, fino all’arrivo dei Carabinieri, allertati dai residenti. L’arrivo immediato di una pattuglia da Pizzighettone ha evitato conseguenze peggiori. Nessuno è rimasto ferito nella rissa e gli autori sono stati identificati.

AGGIORNAMENTO MARTEDì 26 APRILE ORE 17,35 – In seguito all’episodio di violenza i Carabinieri, attorno alle ore 14, hanno notificato ai gestori dell’esercizio un provvedimento di chiusura per un periodo di sette giorni.

 

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