Cronaca

Riordino via Giordano, il dibattito continua

Dopo l’assemblea di giovedì scorso del quartiere attorno a via Giordano, inizia la battaglia tra favorevoli e contrari alla cancellazione del tracciato della strada sud dal Pgt di Cremona. L’argomento non era all’ordine del giorno della serata, piuttosto i residenti dovevano esprimere un parere al Direttivo sulla proposta del Comune, che prevede tra l’altro di realizzare una doppia pista ciclabile lungo via Giordano. Ma inevitabilmente gran parte del dibattito si è soffermato sulla strada sud, che la giunta Galimberti ha detto di voler cancellare.

“Sarebbe una sciocchezza enorme” afferma il consigliere Ncd Federico Fasani, presente all’assemblea, dove ha brevemente preso la parola. “Perchè non costa nulla tenere inserito quel tracciato sulle mappe, peraltro il progetto definitivo di Centropadane già c’è. L’avremmo realizzato durante i cinque anni di precedente mandato, se non si fosse presentata un’altra possibilità, da non perdere, ossia la finanziabilità dei sottopassi  ferroviari, per eliminare un problema vecchio di decenni. Questo non significa aver dimenticato la strada sud, unico modo per alleviare il traffico di via Giordano e via Cadore. Mantenerne la previsione consentirà, quando si presenteranno occasioni di finanziamento, di poter stendere un progetto esecutivo e appaltare l’opera. In caso contrario occorrerebbe ripartire da capo con le procedure urbanistiche”. Insomma, “perchè togliere una chance che esiste? Anche perchè non c’è soltanto lo smog che si accumula in via Giordano, ma anche altri motivi. Chi non vuole la strada sostiene come misura alternativa di deviare tutto il traffico sulla tangenziale. Ma già ora questa nel tratto nord è al limite delle possibilità. In caso di blocco per qualsiasi motivo di via Nazario Sauro, dove si devia il traffico, su via Giordano, stretta com’è?”

“Il vero problema – continua Fasani – è che a Cremona ancora non c’è il Piano urbano del traffico, unico strumento per evitare interventi disorganici come quelli a cui stiamo assistendo tra centro e periferia. Non a caso stanno procedendo a colpi di ordinanza”.

A spiegare le ragioni che sottostanno alla scelta della Giunta di varare un progetto preliminare su via Giordano, è invece Rosita Viola, assessore ai  rapporti con i quartieri. Viola ha incontrato il direttivo di via Giordano su questo tema, insieme alla titolare della viabilità Alessia Manfredini. La loro assenza in assemblea è stata sottolineata da alcuni esponenti del comitato giovedi. “Credo negli strumenti partecipativi”, afferma Viola, “magari però le dare potrebbero essere concordate, se si vuole una partecipazione in assemblea”, afferma senza alcun accenno di polemica. “Del progetto abbiamo parlato col Diretitvo, ben sapendo che quello presentato non è un progetto definitivo. Io capisco che ci sia ancora chi sostiene la necessità di una strada sud, ma d’altra parte noi siamo stati eletti sulla base di un programma elettorale e in quel programma c’è scritto no strada sud. C’è un programma che stiamo cercando di rispettare, quindi è sulla proposta alternativa che vogliamo ragionare”. “Su quella strada – continua Viola – sono state formulate tante proposte: sensi unici Cadore – Giordano, una o due ciclabili … tutto bene, ma ciascuno faccia il suo mestiere”. La proposta fatta dal Comune tende a depotenziare il flusso di traffico; restringendo la carreggiata con le ciclabili, si vuole disincentivare il passaggio di mezzi pesanti, in particolare dei rimorchi e bilici che nonostante sia proibito, spesso vediamo transitare su questa strada urbana.

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