Cronaca

Inchiesta discarica Cappella Cantone: accuse archiviate per Roberto Formigoni

Non ci sono prove del coinvolgimento di Formigoni e del suo ex assessore all'ambiente Raimondi in presunte tangenti. Per entrambi, caso chiuso.

Il gip di Bergamo Tino Palestra ha archiviato le accuse sul caso della discarica di amianto a Cappella Cantone nei confronti dell’ex presidente della Regione Roberto Formigoni e dell’ex assessore all’Ambiente della Lombardia, il bergamasco Marcello Raimondi. La vicenda riguarda le presunte tangenti per oltre un milione di euro che secondo l’accusa sarebbero state versate alla Compagnia delle opere di Bergamo su input di Formigoni dall’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli per ottenere in cambio delibere favorevoli al progetto della discarica di amianto a Cappella Cantone, nel cremonese. La richiesta di archiviazione per Formigoni e Raimondi, entrambi accusati di induzione indebita (la ‘vecchia’ concussione), era arrivata anche dai pubblici ministeri Giancarlo Mancusi e Maria Esposito, per i quali non ci sono prove del coinvolgimento dei due amministratori pubblici in presunte tangenti, né del fatto che si sarebbero ‘mobilitati’ per favorire il progetto della discarica di amianto. Restano invece indagati per induzione indebita gli ex vertici della Cdo Rossano Breno e Luigi Brambilla, accusa che potrebbe però tramutarsi in millantato credito.

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